Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

mercoledì 5 agosto 2020

La Ragazza della musica

La nuova prova di Carlo Cavazzuti è un romanzo breve in forma di diario, che racconta la storia di Diana, un'adolescente con gravi problemi di consapevolezza emotiva, che fronteggia il trasferimento in una nuova città e una terapia musicale poco ortodossa, ma feconda ai fini dell'intreccio. Eppure la ragazza della musica, di cui parla il titolo, non è lei. L'avventura sa di vita quotidiana, ma è resa più intrigante dalla natura incerta di chi narra, e da un'inaspettata indagine musical-mistery che la coinvolge e sconvolge, al punto da portarla a scoprire, o forse piuttosto inventare sé stessa. 



giovedì 30 luglio 2020

Presidente, vai avanti tu!


Trump ha 108 anni? Quando c'è un pericolo, dicono: "Mandiamo avanti Mattarella?" La Raggi vuole entrare nella Justice League? Questo e altro in questo post dedicato ai titoli giornalistici che, se ci pensi su, fanno ridere: basta abbinarli a un'opportuna immagine, e anzi a volte non ce n'è nemmeno bisogno. Se vuoi leggere le puntate precedenti clicca QUI (oppure, se il link non funziona, come quasi tutto il resto da quando blogger ha cambiato veste, clicca sul tag titoli ridicoli).

sabato 11 luglio 2020

OMS contro BDN; il confronto è impietoso

Le raccomandazioni che nel 2020 ha pubblicato l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per difenderci dalla pandemia, oltre che necessarie, sono anche originali? Oppure erano in parte già presenti da tempo immemorabile nel classico set di raccomandazioni della BDN (Buonanima di nonna)? E bisognava per forza aspettare che si esprimesse l'iperpagata OMS, o nel frattempo avrebbe avuto qualche efficacia anche seguire le vecchie raccomandazioni di nonna, da sempre gratuite? La risposta è scontata.

domenica 28 giugno 2020

Ti conosco mascherina

Le mascherine servono o non servono? Le linee guida dell'OMS sulla pandemia da Covid-19 pubblicate ad aprile dicevano che dovevano indossarle solo i malati e gli operatori sanitari; l'ultima revisione ne raccomanda l'uso anche nei luoghi pubblici, specie al chiuso, ma è ben lungi da consigliarne l'uso a tappeto. Nel frattempo però la maggior parte delle nazioni ha dato alla battaglia delle mascherine un'importanza fondamentale della guerra contro il Coronavirus. Ma insomma, queste misure protettive servono veramente, o danno solo un falso senso di sicurezza? Proviamo a chiederlo alla matematica. La risposta, non tanto sorprendente, è che sì, le misure di profilassi sanitaria servono eccome.

giovedì 25 giugno 2020

Stranieri - di Marco Alfaroli

Oggi ospitiamo l'imprevedibile Marco Alfaroli, che ha scritto per noi questo racconto, in cui facciamo la conoscenza con Enzo, il classico vecchietto sempre incazzato della porta accanto. Burbero, misantropo, intollerante e anche un po' razzista, attribuisce agli stranieri la responsabilità di tutti i mali del mondo. Da dove diavolo arrivano quegli strani nuovi vicini? Perché non sono rimasti a casa loro? Cosa diavolo vogliono da noi? Un uomo davvero insopportabile, Enzo. Ma... e se per una volta avesse ragione lui?


domenica 7 giugno 2020

Candy Candy: manga, anime, e... fede

Sapete cos'è Candy Candy? Dopo aver attinto ai vostri ricordi d'infanzia o adolescenziali, oppure semplicemente dopo aver consultato Wikipedia, potreste rispondermi che si tratta di un manga (cioè fumetto giapponese) pubblicato negli anni settanta, da cui è stato tratto un famoso anime (cioè serie a cartoni animati giapponese), e, più recentemente, un romanzo. Ma non è esatto. Candy Candy è molto di più: è una specie di religione, che conta milioni di fedeli in tutto il mondo, che ha un corpus di testi sacri comune, ma è declinata in varie chiese, che differiscono per importanti questioni dottrinali. Siete anche voi Candisti? E se lo siete, a quale setta appartenete? 

domenica 17 maggio 2020

Il Club degli autori, ovvero fantasie di un lettore megalomane: Storia umana della matematica di Chiara Valerio


Mentre in tempo di distanziamento sociale mia moglie ascolta Buon Vicinato, la trasmissione streaming su YouTube in cui Michela Murgia e Chiara Valerio chiacchierano (qua e là pontificando un po' troppo) di qualsiasi argomento, dalla fede religiosa a Candy Candy, io ascolto distrattamente.... 

giovedì 23 aprile 2020

Matematica e Coronavirus - Terza puntata

In un post precedente ho esposto i risultati della regressione matematica (curve-fitting) applicata ai dati della protezione civile sull'epidemia di Covid-19, che forse oggi non terrorizza più l'Italia come poche settimane fa, ma continua a tener bloccato il nostro paese. Sono passati 20 giorni, e i dati, come avevamo paventato, hanno seguito un andamento un po' meno confortante di quello previsto dalla matematica. Possiamo aggiornare il modello e correggere il tiro? Ci proviamo in questo articolo… Ma dato che si conferma che il dato più significativo è quello dei decessi, qui si tratta di continuare ad andar su e giù lungo le curve statistiche a bordo di una bara… Non posso farne a meno: sono un matematico, e i numeri e le funzioni sono il mio pane, e anche la mia maledizione. Ma non è un gioco allegro, per cui non so se in futuro farò nuovi aggiornamenti di questo tipo.


domenica 5 aprile 2020

Matematica e Coronavirus - Seconda puntata

A che punto è l'epidemia di Covid-19 in Italia? Cosa dobbiamo aspettarci? Quanti morti avremo, presumibilmente? E quando finirà? Ovviamente io non lo so, ma posso provare a rivolgere le stesse domande alla matematica, e in particolare all'analisi della regressione. Fornisco i dati numerici dei deceduti a un programma che fa il data-fit, ovvero aggiusta i parametri liberi di curve plausibili ai dati che gli fornisci (in questo caso i dati della protezione civile) in modo da ottenere una curva teorica che ne disti in media il meno possibile. Cosa esce fuori? Che, se il trend attuale non cambia troppo, e se le misure di distanza sociale non vengono allentate troppo presto, probabilmente avremo in Italia in tutto fra i 23000 e i 27000 morti, e che tra circa un mese i morti giornalieri saranno meno di 10, ovvero: siamo oltre metà del fenomeno, e tra un mese il Coronavirus non farà più molto notizia. Questo dice la matematica… Ma andrà davvero così? Non resta che sperare di sì, perché la matematica, in questo contesto tragico, potrebbe anche essere un po' troppo ottimista.