Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

martedì 10 settembre 2013

Kalle Blomkvist vs Flavia de Luce

Recentemente in libreria mi sono capitati sotto gli occhi un paio di volumetti interessanti. Come non si fa certo fatica a credere, sono un ex divoratore di gialli dei ragazzi mondadori, nostalgico dei Tre Investigatori, Nancy Drew, Hardy Boys e Rossana... Naturale quindi che mi incuriosiscano due recenti uscite in libreria: Il grande detective di Astrid Lindgren (Feltrinelli Kids) e Aringhe rosse senza mostarda di Alan Bradley (Sellerio). Chi vincerà la sfida tra giovani detective?



IL GRANDE DETECTIVE di Astrid Lindgren

Lo sapevate voi che l'autrice di Pippi Calzelunghe è stata anche autrice di gialli per ragazzi? Io no. Il giovane investigatore creato da Astrid Lindgren ha un nome impronunciabile: Kalle Blomkvist, ed è stato protagonista di 3 romanzetti, che sono raccolti in questo volume. Non amo i racconti di Pippi Calzelunghe, e questo libro lo trovo nel reparto bambini-ragazzi, per cui alla fine non mi aspetto granché. E invece: i personaggi sono divertenti e credibili, e i primi due romanzi sono davvero molto belli, godibili e ben scritti. Oserei dire perfino realistici! Il terzo romanzo mi sembra una vera cretinata, ma si sa, non tutte le ciambelle riescono col buco. Comunque, tre tiri: due gol. Non c'è male. Sostanzialmente esco da questo libro col desiderio di mettermi anch'io alla ricerca di Mummuriddi e di parlare la lingua segreta dei pirati, ovvero lapalipinguapasepegrepetapadepeipipipirapatipi. In particolare, non c'è paragone con Pippi Calzelunghe: Kalle Blomkvist, a parte il nome, è molto meglio. Un giallo per bambini e/o ragazzi? Forse, ma un vero divertimento anche per i grandi (o almeno per me).

ARINGHE ROSSE SENZA MOSTARDA di Alan Bradley 

Per Flavia de Luce, undicenne avventurosa, due fronti sono sempre aperti: la resistenza contro gli scherzi atroci delle sorelle e l'investigazione degli strani casi del villaggio di Bishop Lacey. Con questa premessa non potevo non afferrare il volumetto della Sellerio e informarmi ulteriormente dalla terza di copertina: Le storie dell'incantevole Flavia, a metà tra il romanzo d'avventura e il giallo deduttivo, formano una serie di grande successo... Lo confesso, non avevo mai sentito nominare Alan Bradley nè il suo personaggio, e la copertina è davvero atroce, ma,  incuriosito, ho comprato il libro, che è il primo che Sellerio pubblica di questo autore.  Tuttavia nell'edizione nulla lascia capire che questo non sia anche il primo libro della serie, nè si danno indizi di alcun tipo su ambientazione ed epoca. Così la lettura del primo capitolo, tra l'altro per nulla agile, mi fa venire l'affanno, e mi lascia con una serie di punti interrogativi. Devo rivolgermi a internet per racapezzarmi. Scopro così che Aringhe rosse è in realtà il terzo episodio della serie, e che citroviamo nell'Inghilterra degli anni 50 del 900, cosa che altrimenti avrei capito chissà quando, magari intorno a pagina 200. Diciamo poi che io sono un lettore metodico: non amo leggere un terzo episodio prima del primo. Il volume di esordio della serie, a quanto pare, è stato un grande successo, ma non è mica questo. Ahò, a Sellerio! Ma che mi combini? Ma lasciamo perdere il disappunto per le mancate informazioni e leggiamo il libro. Nei primi capitoli di Aringhe rosse ci sfilano davanti numerosissimi personaggi e località dai nomi strambi, e ci vengono snocciolate una gran quantità di informazioni apparentemente casuali. Noi, che naturalmente sappiamo che nei gialli ogni particolare è importante, vorremmo memorizzare tutto, per non trovarci impreparati quando il caso verrà risolto (sapete: "E perciò il colpevole è Tizio" "Chi??"). Ma come fare? E' vero che non conosco il contesto (per colpa di Sellerio) e magari se avessi letto i primi due libri sarebbe più facile (sempre mannaggia a Sellerio)... ma anche quest'autore che pretende da me? Ma che modo di scrivere è? Bisogna prendere appunti? Vabbè. In ogni caso sono due palle pazzesche, dato che ci sono descrizioni su descrizioni e didascalie su didascalie. Non manca neanche l'ignobile mappa dei luoghi in cui si svolge la vicenda. Anche se il personaggio principale, in un certo qual modo, funziona, tirando le somme Aringhe rosse è un mattoncino quasi illeggibile.

Chissà, forse un giorno darò un'altra chance ad Alan Bradley, ma per ora non c'è proprio storia: 

Kalle Blomkvist batte Flavia de Luce 2-0. 


PS: il giovane investigatore della foto in alto è Nicholas Rowe, che interpretò un giovanissimo Sherlock Holmes in Piramide di Paura, film del 1985.

9 commenti:

  1. Ho scoperto una cosa nuova, che conferma una mia intuizione. Kalle Blomkvist è il nome del protagonista maschile della trilogia Millennium di Stieg Larsson
    Leggi: http://marcobonafede.blogspot.it/
    :)

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  2. Benvenuto da queste parti!

    Non conosco Millennium, ma lì certamente si gioca su questa citazione lindgreniana: leggo infatti or ora su wikipedia, alla voce "Mikael Blomkvist", lì cioè dove c'è la "biografia" del personaggio, che questi "agli inizi della sua carriera di giornalista d'inchiesta riuscì a risolvere una delicata e difficile inchiesta e la stampa lo apostrofò come Kalle Blomkvist, il nome di un investigatore-bambino nato dalla penna di Astrid Lindgren".

    D'altro canto in Svezia Kalle Blonkvist dev'essere molto famoso, come tutta l'opera della Lindgren, e quindi la scelta di Larsson riguardo al nome del suo personaggio è una citazione consapevole, forse proprio delle sue letture preferite di bambino!

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  3. Perdonatemi, ché sono stata baciata in fronte dalla dea Pignuolina :-D

    E' quasi corretto; il cognome è sì Blomkvist (letteralmente "ramoscello di fiore"),
    mentre il nome di battesimo del protagonista della trilogia è Mikael,
    che però si guadagna il soprannome di Kalle dai media proprio per le sue capacità investigative
    (Kalle è un diminutivo di Karl (Carlo) più che di Michele, ma ci può stare, benché un poco stiracchiato)

    https://it.wikipedia.org/wiki/Mikael_Blomkvist

    Certa che l'autore mi vorrà scusare per la precisazione... ;-)

    B

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  4. Comunque, ragazzi, leggetevi Kalle Blonkvist di Astrid Lindgren, così almeno imparate anche voi la lingua dei pirati e posso fare un post in quella lingua!

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  5. Non conosco Alan Bradley, ma già la copertina e il titolo, personalmente, non invogliano molto la lettura :P
    Di Astrid Lindgren ho letto solo Rasmus e il vagabondo, ma è passato un po' di tempo e sinceramente non ricordo molto (a parte che è stata una lettura piacevole e che volevo leggere altro).
    Che dire, il fascino della Svezia!
    Ciao ^^

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    1. Anche secondo me Astrid merita di essere approfondita! Ciao!!

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  6. Immagino sia stata dura leggere il terzo della serie, lo scrittore è molto autoreferenziale. Il primo è gradevole, anche se non sempre scorrevole, è introduce tutti i personaggi. Il secondo è difficilmente apprezzabile senza aver letto il precedente e non stento a credere che il terzo sia poco godibile, estratto così dalla serie. Anche io non sopporto quando non dicono chiaramente l'ordine di lettura! Cattiva Sellerio!

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    1. Ciao! Ben sparcata dalle mie parti! La mia impressione è che i Flavia de Luce's misteries siano una serie probabilmente più adatta a un lettore adulto e paziente che a un ragazzo.

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