Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.
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lunedì 1 aprile 2024

Tra fantascienza e meccanica celeste: il problema dei tre corpi





Di solito mi occupo di libri e raramente commento serie TV, ma essendo io in origine un fisico matematico, come potevo esimermi dal parlare con voi de "Il problema dei tre corpi?" Vi parlerò della serie TV (nel seguito: 3BP), sì, ma anche del problema dei tre corpi vero, quello che si studia in meccanica celeste: che matematico a indirizzo astronomico sarei, sennò? Così mi sono doverosamente sorbito la prima stagione della serie TV, che trovate su Netflix, sperando che, hai visto mai, l'intera trilogia originale scritta da Liu Cixin, che non ho letto, ma su cui mi sono informato, fosse stata trasposta in un'unica stagione. Vana speranza: almeno un'altra stagione ci vorrà, e, dato che nella prima stagione ci sono elementi sia del primo che del secondo volume, sono autorizzato a sperare che ne basti una sola, ma ci credo poco.

venerdì 18 agosto 2023

Gradini che non finiscono mai

Nuova gloria nazionale, Giorgio Parisi, fresco di Nobel, pubblica per la Nave di Teseo la propria autobiografia. Purtroppo il libro è frammentario e poco interessante, privo com'è di un vero intento divulgativo. Parisi raccoglie memorie flash, riflessioni disparate, brevi ritratti e coccodrilli di maestri e colleghi, ma per lo più con poca partecipazione. Tipo... Nave di Teseo: Hai vinto un Nobel, devi scrivere un libro leggibile da tutti. Parisi: Ma... Devo proprio? Non mi va molto, e poi adesso ho da fare, e... Nave di Teseo: Ricette ne hai? Possiamo fare un libro di cucina? Parisi: Mah, sì, ma poca roba, tipo una ricetta e un aneddoto... La Nave di Teseo: Ok, andiamo sulle memorie, allora, avrai pure qualcosa nel cassetto, qualche aneddoto, no? Parisi: Si, di quella ho un bel po' di roba, ma per lo più sono solo frammenti, mi riproponevo di rimetterci le mani, ma, sai com'è, non ho avuto tempo, non ha neanche un titolo, e... Nave di Teseo: Su, forza, manda tutto a Piergiorgio Paterlini, che ci pensa lui, e sbrigati! 

mercoledì 19 luglio 2023

Dieci cose che ho imparato - Piero Angela

Non sono davvero dieci, i temi che Piero Angela affronta nel libro che lascia in eredità ai giovani d'oggi, in realtà sono di meno, e quello al decalogo è solo un richiamo commerciale, ma l'eredità spirituale di Piero Angela è ugualmente valida. Niente di nuovo per chi lo ha seguito sulla carta e sullo schermo per decenni, ma per i giovani si tratta di riflessioni interessanti, a volte in favore di corrente, a volte controcorrente, alcune rare da trovare altrove. Il progresso della società, la democrazia, il benessere, la cura della salute pubblica... Questi capisaldi del mondo civile, sarebbero mai stati possibili in un mondo ancora oppresso dal giogo del lavoro manuale a scopo di pura sopravvivenza, per tutta l'umanità a parte pochi privilegiati? Quale ruolo, a cui spesso non pensiamo, hanno giocato le innovazioni e il progresso scientifico nell'evoluzione della società? E cosa dire, quindi, di un paese che un po' per tradizione, un po' per necessità, privilegia l'educazione umanistica a scapito di quella scientifica? La forza del pensiero postumo di Piero Angela? La semplicità e la chiarezza. Il difetto? L'ecessiva semplificazione. Ma per i giovani lettori è la scelta giusta e necessaria. Approfondiranno in modo critico in un secondo momento, se lo vorranno. Consigliato per ragazzi e ragazze.

sabato 22 ottobre 2022

Mate Matticà

La matematica è una specie di divinità minore, sempre indaffarata, che interviene ovunque gli uomini abbiano dei problemi da risolvere: dai compiti a casa ai computer in tilt dei ripetitori telefonici. Ad accompagnarla di corsa di qua e di là ci pensa il suo amico Vento. Che succede, però, se la matematica non si sente amata dalla gente e va in depressione? Il caos! E come se n'esce? Beh... se proprio volete saperlo, procuratevi il libretto di Simona Maiucci, illustrato da Luca Valli!

mercoledì 12 maggio 2021

La puntura

 
Chi ha paura della puntura? Un sacco di gente a quanto pare! Mi capita spesso d'incontrare chi si chiede se sia meglio scegliere un vaccino oppure un altro, e addirittura chi confessa candidamente di non volersi vaccinare affatto. Ma servono davvero, questi vaccini contro il Covid-19? Basteranno a sconfiggerlo? Ha senso fare i capricci? Cosa dice in proposito la matematica? Una risposta, piuttosto ovvia, ve l'anticipo subito: sì, i vaccini servono, e chi può deve assolutamente vaccinarsi. Niente capricci!

domenica 7 marzo 2021

Uccideteli prima di nascere!










Oggi sono qui per esprimere un pensiero che per molti sarà scandaloso e di retroguardia. E per prima cosa lo farò con un mezzo a me non congeniale: la poesia... forse. Boh. In ogni caso, se sarete sopravvissuti a questa provocazione, subito dopo potrete disprezzare anche le mie argomentazioni razionali. 

domenica 28 giugno 2020

Ti conosco mascherina

Le mascherine servono o non servono? Le linee guida dell'OMS sulla pandemia da Covid-19 pubblicate ad aprile dicevano che dovevano indossarle solo i malati e gli operatori sanitari; l'ultima revisione ne raccomanda l'uso anche nei luoghi pubblici, specie al chiuso, ma è ben lungi da consigliarne l'uso a tappeto. Nel frattempo però la maggior parte delle nazioni ha dato alla battaglia delle mascherine un'importanza fondamentale della guerra contro il Coronavirus. Ma insomma, queste misure protettive servono veramente, o danno solo un falso senso di sicurezza? Proviamo a chiederlo alla matematica. La risposta, non tanto sorprendente, è che sì, le misure di profilassi sanitaria servono eccome.

domenica 17 maggio 2020

Il Club degli autori, ovvero fantasie di un lettore megalomane: Storia umana della matematica di Chiara Valerio


Mentre in tempo di distanziamento sociale mia moglie ascolta Buon Vicinato, la trasmissione streaming su YouTube in cui Michela Murgia e Chiara Valerio chiacchierano (qua e là pontificando un po' troppo) di qualsiasi argomento, dalla fede religiosa a Candy Candy, io ascolto distrattamente.... 

giovedì 23 aprile 2020

Matematica e Coronavirus - Terza puntata

In un post precedente ho esposto i risultati della regressione matematica (curve-fitting) applicata ai dati della protezione civile sull'epidemia di Covid-19, che forse oggi non terrorizza più l'Italia come poche settimane fa, ma continua a tener bloccato il nostro paese. Sono passati 20 giorni, e i dati, come avevamo paventato, hanno seguito un andamento un po' meno confortante di quello previsto dalla matematica. Possiamo aggiornare il modello e correggere il tiro? Ci proviamo in questo articolo… Ma dato che si conferma che il dato più significativo è quello dei decessi, qui si tratta di continuare ad andar su e giù lungo le curve statistiche a bordo di una bara… Non posso farne a meno: sono un matematico, e i numeri e le funzioni sono il mio pane, e anche la mia maledizione. Ma non è un gioco allegro, per cui non so se in futuro farò nuovi aggiornamenti di questo tipo.


domenica 5 aprile 2020

Matematica e Coronavirus - Seconda puntata

A che punto è l'epidemia di Covid-19 in Italia? Cosa dobbiamo aspettarci? Quanti morti avremo, presumibilmente? E quando finirà? Ovviamente io non lo so, ma posso provare a rivolgere le stesse domande alla matematica, e in particolare all'analisi della regressione. Fornisco i dati numerici dei deceduti a un programma che fa il data-fit, ovvero aggiusta i parametri liberi di curve plausibili ai dati che gli fornisci (in questo caso i dati della protezione civile) in modo da ottenere una curva teorica che ne disti in media il meno possibile. Cosa esce fuori? Che, se il trend attuale non cambia troppo, e se le misure di distanza sociale non vengono allentate troppo presto, probabilmente avremo in Italia in tutto fra i 23000 e i 27000 morti, e che tra circa un mese i morti giornalieri saranno meno di 10, ovvero: siamo oltre metà del fenomeno, e tra un mese il Coronavirus non farà più molto notizia. Questo dice la matematica… Ma andrà davvero così? Non resta che sperare di sì, perché la matematica, in questo contesto tragico, potrebbe anche essere un po' troppo ottimista.

giovedì 12 marzo 2020

Matematica e Coronavirus - Prima puntata

L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), che poi in realtà si chiama WHO (World Health Organization), ha appena dichiarato che l'infezione da COVID-19 (Coronavirus Disease 2019) è pandemica, ovvero in rapida diffusione su tutto il pianeta. Ma no? La stessa organizzazione, da fine gennaio pubblica in rapporti quotidiani i dati ufficiali sull'andamento dell'epidemia. Altrettanto fanno con i dati italiani il Ministero della salute e la Protezione Civile, da fine febbraio, da quando cioè il grave fenomeno ha iniziato purtroppo a interessare il nostro paese. Ma i dati grezzi sono meno espressivi e interessanti se non sono rappresentati in forma di grafico, e grafici esplicativi, in rete, piuttosto stranamente, è difficile trovarne. Inoltre, non tutti i dati sono ugualmente significativi. Beh, ve li fornisco io, un po' di sani grafici fatti in casa, ma costruiti con i dati ufficiali, e ci aggiungo anche qualche pillola di spiegazione matematica. Vediamo come sta andando il Coronavirus. E poi torneremo a riesaminare la situazione fra qualche tempo. Facciamo i conti in tasca al Coronavirus!

martedì 18 febbraio 2020

Perfect rigor: la vita e l'opera di Grisha Perelman

Il nome del matematico russo Grisha Perelman (lo so, in Italiano si dovrebbe scrivere Perel'man, chissà perché, ma in tutte le altre lingue la trascrizione è Perelman, per cui perché non adeguarsi?) è oggi sconosciuto ai più, ma una decina di anni fa era piuttosto noto anche al di fuori del mondo della matematica. Si tratta infatti di un personaggio pittoresco, entrato nel folclore della matematica per il suo anticonformismo. Perelman, un po' per star lontano dai riflettori, un po' per ribellione contro il sistema (del mondo accademico), ha rifiutato sia l'ambita Medaglia Fields (chiamata popolarmente Nobel della matematica) che il Millenium Prize (che ammonta a ben un milione di dollari!) del Clay Institute, suscitando, a suo tempo, notevole scalpore.  Il libro Perfect rigor di Masha Gessen si barcamena tra i molti mentori e colleghi dello sfuggente Perelman (che non solo non concede interviste, ma in pratica non parla più con nessuno da anni e anni) e dà loro voce, nella vana speranza che molti insignificanti dettagli possano comporre il ritratto di un uomo che è invece talmente schivo da restare lontano e misterioso. Vien fuori un noioso resoconto di una vita altrettanto noiosa, che sembra essere stata dedicata unicamente al piacere della dimostrazione e della risoluzione di problemi astratti. Lasciatemi credere che invece in segreto Perelman ogni tanto, se non altro, si sia concesso una birra!

mercoledì 15 gennaio 2020

L'origine dell'Origine: L' Arduo cammino di Darwin.


L'Arduo cammino di Darwin. Costruzione di una teoria rivoluzionaria. In altre parole: l'origine dell'Origine (delle specie). In questo saggio, infatti, Piero Borzini ricostruisce accuratamente il percorso che va dal concepimento della teoria, al primo abbozzo manoscritto, alle varie edizioni e aggiornamenti dell'Origine delle specie: il volume fondamentale destinato a cambiare i paradigmi della storia naturale. Borzini ricostruisce la storia del pensiero di Darwin attraverso le lettere ed altri documenti. Un saggio davvero stimolante, che fa emergere aspetti interessanti e a volte sorprendenti dello scienziato inglese e dello sviluppo della sua opera.


sabato 21 dicembre 2019

Ignac Semmelweis, eroe romantico

Ignac Semmelweis, medico ungherese, attivo a Vienna nella prima metà dell'ottocento, fu un precursore di Pasteur. In un'epoca in cui il mondo dei microbi era ancora sconosciuto, intuì l'importanza del lavaggio antisettico delle mani. Egli infatti dedusse e dimostrò che a diffondere un'infezione perniciosa, allora nota come febbre puerperale, tra le donne ricoverate per il parto, erano le mani non lavate degli studenti di medicina, i quali passavano tranquillamente dalla sala autoptica alla sala parto e viceversa. Ma nonostante l'evidenza dei suoi risultati, la comunità scientifica dell'epoca non era pronta ad accettare una verità scomoda che contraddiceva i principi allora in voga (che oggi giudicheremmo ridicoli) soprattutto se a propugnarla era un personaggio pittoresco, irruento, imprudente e arrogante come era Semmelweis. Morale della favola: in vita il medico ungherese fu ostracizzato al punto che fu forse la sua sofferenza psicologica a determinarne il tracollo mentale: Semmelweis concluderà i suoi giorni internato in manicomio. La sua riabilitazione e consacrazione a eroe della medicina saranno postume. Il libro di Piero Borzini, è una sorta di esperimento letterario: un saggio con licenza di prosa poetica. Comunque adatto a presentarci il personaggio nei suoi aspetti contraddittori di eroe tragico e scienziato lucido e razionale.

venerdì 7 giugno 2019

Quando fa caldo in Svezia: La nostra casa è in fiamme

La paladina della lotta al riscaldamento globale è una ragazzina svedese dall'aria imbronciata e dalle lunghe trecce, che gira il mondo, omaggiata dagli intellettuali e ricevuta dagli uomini politici e dai capi di stato, portando un messaggio di impegno ambientalista, ma anche di urgenza e di allarme. La nostra casa è in fiamme è il volume che raccoglie i discorsi pubblici di Greta Thunberg e la storia, scritta dalla madre, di come lei e il marito hanno affrontato la crisi familiare dovuta alle difficoltà socio-relazionali di entrambe le figlie: Greta e Beata. L'obbiettivo dichiarato di Greta è spaventare la gente, per sensibilizzarla. Non c'è più tempo da perdere, dice: se si vuole evitare una grave e distruttiva crisi climatica mondiale bisogna agire drasticamente e subito. Riuscirà Greta a... cambiare il mondo? A proposito, ma la nostra casa va veramente a fuoco? Cosa dice la scienza? E cosa ci dicono le... carote? Siamo davvero alle soglie di una catastrofe globale... o è tutta colpa di un'estate particolarmente calda e flagellata dagli incendi, quella che nel 2018 ha colpito la Svezia?

venerdì 3 agosto 2018

Ma quanti danni ha fatto Dan Brown? - L'Ultima equazione

Tutti sanno che Albert Einstein trascorse lunghi anni alla ricerca di una teoria unitaria che, così come la sua relatività generale aveva fatto per la gravità, desse una veste geometrica anche  all'elettromagnetismo, in modo che i due fenomeni potessero esser considerati due facce della stessa medaglia. Una ricerca risultata vana... O forse no? Forse invece il vecchio Albert trovò una geniale soluzione, ma, pacifista convinto, decise di tenerla nascosta al mondo per timore che potesse esser sfruttata per scopi militari! Questo geniale spunto è alla base di un thriller americano di un certo successo, scritto una decina di anni fa da Mark Alpert. In L'Ultima equazione scienza reale e scienza possibile sono assai abilmente amalgamate, e ve lo dico io che in una vita precedente sono stato uno studioso di teorie relativistiche; in questo senso Mark Alpert fa un lavoro imprevedibilmente strepitoso, tanto che alla fine la parte pseudoscientifica sta certamente più in piedi di quella mistery e spionistica, con l'Einstein postumo che risulta molto più credibile dei protagonisti di una trama assurda e sgangherata. Ehi, un momento... Ma perché questo brutto romanzo più lo leggo e più mi sembra di averlo già letto?

sabato 26 maggio 2018

Dinosauri nel far west: I Cercatori di ossa

Ho appena letto l'ultimo romanzo di Michael Crichton, I Cercatori di ossa, pubblicato quest'anno. Si tratta di una pubblicazione postuma, dato che il famoso autore americano è scomparso nel 2008. Il manoscritto è stato ritrovato dalla moglie, e sembra risalga alla metà degli anni settanta. E' un romanzo storico, ambientato nel vecchio West: uno non ci pensa mica, ma l'epopea degli ottocenteschi scopritori dei dinosauri americani è ambientata in quelle zone selvagge, tra pistoleri, indiani ribelli, cercatori d'oro e saloon. In ogni caso, per questo tipo di pubblicazioni, io di solito parto prevenuto, perché penso: se l'autore ha deciso di non pubblicare il romanzo, e ha tenuto nel cassetto il manoscritto per tanti anni, fino alla morte, avrà avuto un motivo. Beh, in questo caso può darsi che il motivo sia stato la mancanza di tempo, né più, né meno, perché, ragazzi, I Cercatori di ossa è davvero fico! 

venerdì 16 marzo 2018

Un pensiero segreto di Stephen Hawking





L'altro ieri il mondo ha detto addio al famoso astrofisico inglese Stephen Hawking. Oltre che essere un grande scienziato e divulgatore, Hawking fu una vera icona pop. L'immagine del suo corpo striminzito, rannicchiato nella carrozzina, è entrata in mille modi nella cultura popolare, al pari dell'immagine di Einstein che fa la linguaccia o che va in bicicletta, e altrettanto è avvenuto per la caratteristica intonazione robotica del suo sintetizzatore vocale. Hawking, quindi, ha sempre colpito la fantasia della gente. Niente di strano, se pensate al lato romantico della cosa: in fondo cos'è un astrofisico se non un raffinato sognatore e viaggiatore delle stelle? Ma Hawking è soprattutto il simbolo potente della volontà che combatte le difficoltà della vita, e un esempio che ha dato orgoglio e speranza ai disabili di tutto il mondo. Vabbè, ma questo lo sanno tutti... Quello che non sapete, forse, è che, come ho accennato in un post precedente, io ho incontrato Stephen Hawking. Volete sapere com'è andata?

martedì 26 dicembre 2017

Zio Tungsteno

Che goduria leggere Zio Tungsteno! Oliver Sacks è sempre straordinariamente interessante, frizzante e coinvolgente, e questo è paradossale, dato che tutti i suoi libri sono una via di mezzo tra il saggio scientifico e l'autobiografia. L'autore inglese scomparso recentemente, insomma, parla sempre di cose difficili (di solito medicina e neurologia, come in Risvegli e in L'Uomo che scambiò sua moglie per un cappello) e di sé stesso. Quest'opera, il cui sottotitolo è Ricordi di un'infanzia chimica, non sfugge certo alla regola. Da un lato, come in un classico romanzo inglese di formazione, seguiamo il piccolo Oliver attraverso le esperienze dell'infanzia, incontriamo la sua numerosa e strampalata famiglia, la grande casa piena di favolosi oggetti ottocenteschi, la terribile scuola in cui viene spedito per esigenze di sfollamento durante la guerra, e la sofferenza di un bambino introverso che non si sente accettato, fino all'adolescenza e alla visione chiara del proprio futuro di adulto. Dall'altro lato, attraverso l'insaziabile curiosità del piccolo Oliver e le varie figure guida che incontra, scopriamo con il suo stesso stupore e la sua stessa gioia le imprese dei pionieri della chimica, dell'elettricità, della fisica fondamentale, della fotografia, della spettroscopia e dell'astrofisica! Zio Tungsteno insomma è un capolavoro sia di emozioni che di divulgazione scientifica.

sabato 17 giugno 2017

Piero Angela, cavaliere di latta

Ricordo bene la sera in cui fu trasmessa la prima puntata di Quark, nel 1981. Uno dei servizi era dedicato alle tecniche di confronto usate dalla polizia e all'affidabilità dei testimoni oculari. Agli spettatori venne mostrato un crimine e poi un gruppo di foto segnaletiche. Sia io che mia mamma indicammo senza indugio il colpevole: allenati da anni di libri e telefilm gialli, pensavamo di essere dei buoni osservatori. Eravamo invece vittime di un'illusione: nel filmato, poi riproposto, il volto del criminale in realtà non era visibile. Ci eravamo lasciati ingannare dal taglio di capelli e dal pregiudizio che tra i sospettati proposti si dovesse necessariamente scegliere il più somigliante. Per me fu una rivelazione illuminante, e una lezione che non ho mai dimenticato: non ci si può fidare al 100% neanche dei testimoni oculari! E non fu certo quella l'unica volta che Piero Angela mi mise nel sacco. Divulgatore pacato ed educato ma anche geniale e spregiudicato nel suo razionalismo scettico, prima ancora di far partire Quark mi aveva già sorpreso rivelandomi in Indagine sul paranormale che i rabdomanti in realtà non sanno trovare un tubo (letteralmente) e che la storia dei cucchiaini piegati e degli orologi fermati a distanza in realtà era una balla. E che Nostradamus sapesse profetizzare (e male) solo gli eventi passati me lo svelò il suo amico James Randi. Negli anni a venire Piero Angela mi avrebbe svelato molti altri segreti, dal verso dei dinosauri al carburante del futuro (i quattrini).