Oggi parliamo di Origin, l'ultimo fanta-thriller di Dan Brown, il quinto romanzo con protagonista Robert Langdon, il professore universitario superfigo, che indossa sempre l'orologio di Topolino e che dà una pista a James Bond. Ho aspettato un bel po' per leggerlo, cioè il tempo necessario perché uscisse in formato economico. Non c'è moltissimo da dire sulla trama, perché, ormai si sa, DB scrive e riscrive, e fa quattrini, sempre con lo stesso orribile romanzo, pur con cornici diverse e spunti iniziali diversi. Stavolta questi elementi specifici sono anche meno interessanti del solito e non è da escludere che qualche lettore trovi questo romanzo un po' noioso, dato che Superbob stavolta non dà la caccia a una reliquia perduta, un ordigno perduto, un manoscritto perduto, ma... a un documentario perduto! Sì, un barbosissimo documentario pseudoscientifico che, misteriosamente, tutti anelano di vedere. Con tutto ciò, Origin è forse il miglior romanzo di Dan Brown che io abbia letto... Paradossale, no? Ora vi spiego perchè!
Blog dedicato alla narrativa e altro, di GIANLUCA GEMELLI, autore romano (non) emergente.
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sabato 18 agosto 2018
venerdì 3 agosto 2018
Ma quanti danni ha fatto Dan Brown? - L'Ultima equazione
Tutti sanno che Albert Einstein trascorse lunghi anni alla ricerca di una teoria unitaria che, così come la sua relatività generale aveva fatto per la gravità, desse una veste geometrica anche all'elettromagnetismo, in modo che i due fenomeni potessero esser considerati due facce della stessa medaglia. Una ricerca risultata vana... O forse no? Forse invece il vecchio Albert trovò una geniale soluzione, ma, pacifista convinto, decise di tenerla nascosta al mondo per timore che potesse esser sfruttata per scopi militari! Questo geniale spunto è alla base di un thriller americano di un certo successo, scritto una decina di anni fa da Mark Alpert. In L'Ultima equazione scienza reale e scienza possibile sono assai abilmente amalgamate, e ve lo dico io che in una vita precedente sono stato uno studioso di teorie relativistiche; in questo senso Mark Alpert fa un lavoro imprevedibilmente strepitoso, tanto che alla fine la parte pseudoscientifica sta certamente più in piedi di quella mistery e spionistica, con l'Einstein postumo che risulta molto più credibile dei protagonisti di una trama assurda e sgangherata. Ehi, un momento... Ma perché questo brutto romanzo più lo leggo e più mi sembra di averlo già letto?
sabato 23 aprile 2016
W.
Approfitto del quattrocentesimo anniversario della morte di William Shakespeare, che cade proprio oggi, per dire due parole su W. (si intitola così, che ci posso fare?) il mistery-thriller storico-letterario che una decina di anni fa la studiosa americana di letteratura inglese Jennifer Lee Carrell ha costruito su misura per la sua avventurosa ed erudita eroina Kate Stanley. L'ho letto giusto pochi giorni fa, come guidato da una forza misteriosa, senza aver idea che fosse prossimo un anniversario dalla cifra così tonda... Vabbé, è stato un caso. Vi dico subito che si tratta praticamente di un apocrifo di Dan Brown. In W. infatti troviamo un'eroina infaticabile, alle prese con pericoli, viaggi, sfide intellettuali e avventure di tutti i tipi, e tutto per inseguire un manoscritto perduto e... capire finalmente chi era il vero autore delle opere firmate da William Shakespeare. Vale anche qui il paradosso di BobLangdon: abbiamo avventure rocambolesche e antichi misteri a non finire, per un risultato che è così noioso che più noioso non si può.
giovedì 7 aprile 2016
La profezia segreta di Dan Brown
Conoscete Robert Langdon, il superprofessore universitario, eroe dei romanzi di Dan Brown? E' stato protagonista finora di quattro romanzi di grande successo: Angeli e demoni, Il codice da Vinci, Il Simbolo perduto e Inferno. In questi romanzi ha girato mezzo mondo: Ginevra, Roma, Firenze, Venezia, Istanbul, Washington, Parigi...
Dove vogliamo mandarlo nel prossimo romanzo? A quel paese, senza dubbio! Sì, ma quale? Ebbene, ve lo svelo io!
Dove vogliamo mandarlo nel prossimo romanzo? A quel paese, senza dubbio! Sì, ma quale? Ebbene, ve lo svelo io!
martedì 24 giugno 2014
Viaggio al centro della Terra, con Dan Brown e Dante Alighieri
Nel romanzo Inferno di Dan Brown, l'autore, per bocca di un personaggio che viene descritto come una mente superiore, liquida con una certa sufficienza la descrizione del passaggio di Dante al centro della Terra contenuta nel poema dantesco:
Nel canto conclusivo il poeta, per uscire dall'Inferno, deve scendere giù per il busto peloso del gigantesco Lucifero ma, una volta arrivato all'ombelico - il presunto centro della Terra -, la forza di gravità improvvisamente cambia direzione e Dante, per continuare a scendere verso il Purgatorio... di colpo deve incominciare a salire.
Sienna si ricordava poco dell'Inferno dantesco, a parte la delusione nel vedere rappresentata in modo così assurdo l'azione della forza di gravità al centro della terra: a quanto pare il genio di Dante non contemplava la comprensione della fisica delle forze vettoriali.
Perché Sienna Brooks è delusa? Dan Brown non ci dice altro. Cosa dovrebbe invece succedere al centro della Terra, secondo lei, in accordo con la fisica? E davvero Dante Alighieri ha torto? Discutiamone insieme!
domenica 22 giugno 2014
Inferno - Facciamo le pulci a Dan Brown
Oggi voglio commentare l'ultima mirabolante avventura di Robert Langdon, Inferno.
Lo spunto è assai intrigante: il protagonista si risveglia in ospedale, a Firenze, lontano migliaia di chilometri da casa sua, senza ricordare un tubo di quel che gli è successo negli ultimissimi giorni, e si trova immediatamente alle prese con problemini non da poco: che cavolo ci fa lì? Chi è che sta cercando in tutti i modi di ammazzarlo, e perché? Cosa significano le misteriose visioni che gli appaiono appena chiude gli occhi? E che diavolo c'entrano l'Inferno di Dante e la fine del mondo?
Non si può negare a Dan Brown la capacità di suscitare l'interesse del lettore nei primi capitoli. Ma purtroppo il cocktail dell'ultimo romanzo dell'autore americano non cambia di una virgola rispetto ai successi precedenti, ingenuità narrative e colpi di scena forzati compresi!
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