Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.
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domenica 25 febbraio 2024

Il Re di tutti

Il Re di tutti è composto da 7 capitoli tematici in cui Luca Briasco, il più recente traduttore di Stephen King, chiacchiera con noi della vita e dell'opera del re degli scrittori horror e thriller. Chi ha bisogno di queste 150 tranquille paginette su un autore ultra noto e ultra popolare, che di pagine stampate in totale ne ha pubblicate probabilmente 30000 o 40000? Beh, noi fans, probabilmente, che certamente ce le leggiamo con piacere, anche se, a parte il tifo da stadio per il re e qualsiasi cosa lo riguardi, in realtà abbiamo già On Writing e Danse Macabre, il che significa che in questo libretto troveremo ben poco di nuovo e di certo nulla per cui saltare sulla sedia. Piuttosto qua e là troviamo motivo d'imbarazzo negli inserti autobiografici di Briasco, per fortuna brevi e sporadici, ma non per questo meno pretestuosi e inutili. Pur ringraziando Briasco per qualche dettaglio che non conoscevo e per una lettura tutto sommato più che piacevole, ai nuovi lettori di King che dovessero sentire il bisogno di approfondire l'uomo e il suo mondo io continuerò a consigliare gli scritti autobiografici di pugno del Re.

sabato 19 novembre 2022

Fairy Tale

Esistono tantissimi mondi, il nostro e tutti gli altri: come le stelle nel cielo. Ne avvertiamo la presenza. E arrivano a noi attraverso tutte le vecchie storie. Fairy Tale! L'ultimo di Stephen King! Un ragazzo, orfano di madre, e un vecchio cane. Un vecchio misantropo con un segreto incredibile. E sotto il nostro mondo, un mondo parallelo, parente di quello delle fiabe dei fratelli Grimm e de Il mago di Oz. E sotto il mondo delle fiabe, ancora un altro mondo, forse quello di H.P. Lovecraft. Il vecchio Steve, insomma, infila in Fairy Tale alcune idee tutto sommato interessanti insieme a un mucchio di ingredienti ben collaudati, di quelli con cui ha costruito diversi romanzi di successo. Eppure... secondo me il suo cocktail stavolta non funziona troppo. 

lunedì 7 novembre 2022

Sette minuti dopo la mezzanotte

Oggi parliamo di un libro che è una specie di horror per ragazzi, uscito una decina di anni fa, ma che di recente ho visto ricomparire tra i banchi di scuola e nei social, dove è dipinto come un capolavoro. Vi dico subito che questo giudizio per me è molto esagerato, ma che ugualmente il libro merita di essere letto per la sua intensità emotiva, che sfocia in un finale assai toccante. Per i ragazzi può essere una lettura importante. L'autore del libro è Patrick Ness, già autore della trilogia Chaos Walking, solitamente spacciata per fantascienza, ma che, dalle recensioni e commenti che si trovano in rete, sembra in tutto e per tutto una robaccia fentasi-distopico, che  difficilmente qualcuno mi convincerà mai a leggere. A quanto pare Ness ha lavorato su un canovaccio scritto dalla scomparsa Siobhan Dowd, autrice inglese dalla vita troppo breve, assai amata dai giovani anglosassoni (suo è il noto romanzo Bog Child, ovvero da noi La bambina dimenticata dal tempo... per la serie: titoli all'italiana! La bambina della torbiera doveva sembrare un titolo un po' troppo umile e sporchevole, probabilmente). Com'è Sette minuti dopo la mezzanotte

sabato 5 ottobre 2019

Quando Stephen King guarda le serie TV - L'Istituto

Il Re (del terrore) Stephen King è tornato, con un romanzo, L'Istituto, che parla di ragazzini dotati di poteri psichici, rapiti, segregati e torturati in una struttura governativa segreta, della fuga rocambolesca di uno di loro, braccato da adulti armati fino ai denti, ma aiutato da un ruvido tutore della legge. Non ricorda un po' anche a voi il contesto di Stranger Things, la serie TV di successo prodotta da Netflix, di cui è in lavorazione la quarta stagione? A me si.  In ogni caso il romanzo l'ho appena finito, ed è ancora sulle librerie come novità, e già si sparge la notizia che ne verrà tratta una serie TV. Nel frattempo la serie TV pure tratta dalla saga kinghiana di Mr. Mercedes è arrivata alla terza stagione: chissà se nell'espansione televisiva gli orribili ultimi due capitoli della trilogia sono migliorati? Ne dubito: i poteri mentali vanno di moda, e risolvono ogni problema di trama. In ogni caso il Re nel frattempo ha ultimato un nuovo romanzo, If It Bleeds, ed è trapelato che fra i protagonisti ci ha ficcato dentro ancora una volta Holly Gibney, l'investigatrice autistica e saccente che i fan hanno già incontrato nei tre volumi di Mr Mercedes, più, in un ruolo secondario, in The Outsider… Ci sarà una serie televisiva anche per The Outsider e per If It Bleeds? Ne dubitate? Probabilmente forniranno il materiale per la quarta e quinta stagione di Mr Mercedes. Non ci libereremo mai di Holly Gibney, temo. 

sabato 1 dicembre 2018

The Outsider: il Re si ripete ancora

Quando un delitto così orribile che più orribile non si può sconvolge la cittadina di Flint City, il detective Ralph Anderson non va certo coi piedi di piombo. Non importa se il presunto assassino è un membro stimato e insospettabile della comunità: impronte, DNA, filmati delle telecamere di sorveglianza e testimoni diretti parlano chiaro, per cui lo fa arrestare in modo plateale. Eppure Coach T, come lo chiamano tutti, ha un alibi di ferro! Com'è possibile? Può un uomo essere contemporaneamente in due posti? Quale assurda macchinazione mira a travolgere la città, trasformando tutti in vendicatori, e a distruggere le famiglie della vittima, del presunto carnefice e degli stessi tutori dell'ordine? O si tratta invece dell'opera di una forza oscura e malvagia? Conoscete Stephen King, no? E allora... provate a indovinare!

lunedì 21 maggio 2018

L'Uomo di gesso

Una banda di ragazzini dodicenni, biciclette, luna park, boschi, messaggi segreti lasciati con i gessi colorati, misteri macabri. E, trent'anni dopo, i nodi vengono al pettine e gli stessi personaggi devono fare i conti con il proprio passato.  Oggi sono qui per farvi scoprire C.J. Tudor, la nuova Stephen Queen britannica. Sapete, non potevo proprio evitare di leggere L'Uomo di Gesso, dato che è piuttosto evidente che l'autrice questo suo romanzo d'esordio in realtà... l'ha scritto per me! Non ci credete? Allora montate in sella anche voi, e pedaliamo insieme verso il bosco. Ma sbrighiamoci, perché ormai si sta facendo sera.




sabato 26 dicembre 2015

Chi perde paga

Ed eccoci al secondo appuntamento con la serie cosiddetta hard-boiled (qualsiasi cosa significhi) targata Stephen King, con protagonista l'anzianotto detective Bill Hodges. Chi perde paga è un giallo-thriller-assai-vagamente-d'azione incentrato sul possesso di una miniera d'oro letteraria: decine e decine di taccuini trafugati, contenenti il corpus inedito di un (immaginario) grande delle letteratura contemporanea. Cosa mai accadrà a questi taccuini, alla fine del libro? L'immagine di copertina purtroppo spazza via anche questa curiosità dal possibile piacere della lettura di un romanzo nel quale io, che pure sono un fan sfegatato di SK, ho trovato ben poco di salvabile.


giovedì 13 novembre 2014

Mr. Mercedes

Torno a parlare di Stephen King! L'ultimo romanzo, Mr. Mercedes, è una sorta di thriller del tipo "caccia al terrorista-serial killer". SK naturalmente è un mostro sacro della narrativa popolare, nel pieno della maturità, ricco di esperienza e con alle spalle romanzi scritti con stile accattivante e personale, per cui era lecito aspettarsi qualcosa di interessante. In effetti c'è del buono: il personaggio dell'investigatore in pensione è memorabile. Bill Hodges è vecchio, depresso, ostinato... e non è certo un santo: basti pensare che accetta un duello mortale al solo scopo di sentirsi nuovamente vivo, e poco gli importa della legge e dei rischi che fa correre agli altri. Zio Steve riesce a renderlo vero e credibile, e la prospettiva di una serie basata su questo personaggio la trovo allettante.

Eppure Mr. Mercedes è un romanzo deludente, e vi spiego perché. 

martedì 2 settembre 2014

Al Crepuscolo: il Re torna ai racconti

Era tempo che tornassi a pescare nella produzione di Stephen King! E' sempre una lettura intrigante e a volte sorprendente.

Nella seconda metà degli anni zero del ventunesimo secolo, il Re tornò ai racconti, complice l'essersi prestato a fare da editor al volume del 2006 di The Best American Short Stories. Il suo fu un tentativo consapevole di ritrovare il gusto del breve termine, che temeva di aver perso per sempre, in favore di una lunghezza assai superiore, adeguata al romanzo popolare americano.


martedì 1 aprile 2014

Più lealista del Re (del brivido): le mie (e le vostre) recensioni delle opere di Stephen King

Dopo aver finalmente letto il racconto Nell'erba alta, di Stephen King e Joe Hill, recente ebook che aveva attirato la mia attenzione in quanto praticamente omonimo del mio romanzo, ve ne propongo qui la recensione... assieme a tutta l'opera di Stephen King che ho avuto la fortuna di leggere finora. Ovviamente si tratta solo di una porzione delle pubblicazioni del Re, il quale ha scritto più di sessanta volumi, e io non arrivo ad averne letti neanche la metà. Ma si tratta pur sempre dell'autore di cui ho letto di più, e di cui idealmente ho il busto sul comodino... Il che non significa che mi piaccia ogni cosa che scrive, tutt'altro: mi sembra che SK pubblichi alternamente un romanzo buono e uno o due meno buoni, più o meno. Inoltre alcuni dei suoi romanzi più famosi sono così celebrati e commentati (o parodiati) che probabilmente non mi verrà mai voglia di leggerli. Ma in ogni caso trovo rassicurante pensare che in questo momento lui se ne sta lì nella sua casa nel Maine a scrivere il prossimo romanzo che leggerò!

Novità: Invito chi legge a contribuire al completamento della lista seguente lasciando in commento le proprie mini-recensioni alle opere di King. Potete anche recensire le stesse opere già recensite da me, e dare pareri diversi dal mio.

Disclaimer: le mie recensioni, se così si possono chiamare, sono estremamente sintetiche, la terminologia usata non è professionale, e naturalmente i commenti rispecchiano pareri e criteri personali. 

mercoledì 15 maggio 2013

Il Re ed io

Ho scoperto una strana coincidenza. Nell'estate del 2012, poche settimane dopo la pubblicazione di Erba Alta per i tipi di Photocity Edizioni, Stephen King e suo figlio Joe Hill hanno pubblicato l'ebook In The Tall Grass. Si tratta di un racconto thriller-horror, per il momento inedito in Italia. La quarta di copertina recita (traduzione mia): Urla tra l'erba. Quale miglior posto di un'area di sosta abbandonata per ambientare una storia horror? In The Tall Grass si apre con fratello e sorella che si fermano a bordo strada dopo aver sentito le grida d'aiuto di un ragazzino provenire dal folto dell'erba alta. Bastano pochi minuti per far loro perdere l'orientamento e separarli. Intanto le grida del ragazzo si fanno sempre più disperate. Quel che segue è un racconto terrificante e magistralmente scritto, come solo Stephen King sa fare. A quanto pare l'angoscia del muoversi nell'erba alta, senza riuscire più a orientarsi, ha solleticato anche il Re del brivido. La coincidenza è interessante non solo per l'identità del titolo e la sostanziale contemporaneità,  ma anche per il fatto che Stephen King è stata una delle fonti a cui mi sono ispirato per il mio Erba Alta, anche se nella fattispecie si trattava di Stand by Me e non di vero horror. Non vedo l'ora di leggere quest'altro (e ben più titolato) Erba Alta, poi vi farò sapere.