Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.
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domenica 4 dicembre 2022

Buon compleanno, Diabolik!


Diabolik ha compiuto 60 anni il mese scorso. Il n.1 del famoso fumetto ideato dalle sorelle Giussani fu pubblicato infatti nel novembre 1962. Diabolik è un supercriminale, ineguagliabile ladro e trasformista, epigono dei francesi Arsenio Lupin e Fantomas, antieroi dei romanzi popolari, che lo precedono di oltre 50 anni. Diabolik a sua volta nei fumetti italiani ha avuto discepoli degni di nota: Kriminal e... Gommaflex, il simpatico arcinemico di Alan Ford; e in entrambi c'è lo zampino del vulcanico Max Bunker (a.k.a. Luciano Secchi, autore assieme a Magnus, alias Roberto Raviola, anche di una versione femminile del personaggio, ma con un'occhio al soprannaturale e uno all'erotismo, ovvero Satanik). L'anniversario vede nelle sale cinematografiche il secondo capitolo della saga firmata dai Manetti Bros, iniziata l'anno scorso. Ed è un bel regalo di compleanno! Entrambi i film dei Manetti sono fedeli al fumetto e all'epoca in cui si cementò il suo successo, con continui omaggi al cinema inglese, americano, italiano e francese degli anni '60 e '70. Musiche, costumi, scenografie... Tutto è perfetto, anche nel senso del perfetto kitsch: l'esperienza sensoriale per lo più è quella di trovarsi a metà tra un fumetto e un film di James Bond, dialoghi insulsi e colpi di scena assurdi inclusi. Poco spazio alla CGA stile Marvel: il nostro Diabolik pur con il dispiego di mezzi imponenti mantiene tutta la cura artigianale dei dettagli che caratterizza il nostro cinema recente. Imperdibile! Recuperate il primo capitolo su qualche piattaforma e correte a vedere il secondo prima che sparisca dai cinema: Diabolik, si sa, così come appare scompare, lasciandosi dietro soltanto una scia di morte.

martedì 2 agosto 2022

A mamma non piace vince il concorso Una storia per il cinema!


Che ci crediate o no, il mio romanzo A mamma non piace ha vinto il primo premio del concorso Una storia per il cinema, giunto quest'anno alla terza edizione. Il che significa che ne verrà tratto un film! Fantastico! E' la prima volta che vinco un premio letterario e non mi sembra vero. Nell'attesa di incontrarci al cinema, leggete la descrizione del romanzo su amazon, e, se vi piace, compratevelo (costa poco), leggetelo, e poi fatemi sapere che ne pensate!

martedì 17 maggio 2022

A mamma non piace va in finale a Una storia per il cinema

Il mio romanzo A mamma non piace è stato selezionato tra i venti finalisti della terza edizione del concorso Una storia per il cinema, il che significa che teoricamente ha il 5% di probabilità di essere trasformato in un film. Non che riponga molte speranze in una possibile vittoria: sono tempi cupi e retorici, il mio romanzetto è grottesco e politicamente scorretto, e ci sono molti altri candidati interessanti e, per così dire, più seri. Ma è comunque un bel risultato che sia stato selezionato! Insomma è bello scoprire che A mamma non piace... piace!

lunedì 13 dicembre 2021

Il Premio Anna

 

Qualche giorno fa abbiamo dovuto dire addio alla famosa regista cinematografica Lina Wertmüller, che ha firmato commedie famose, come Mimì metallurgico ferito nell'onore e Pasqualino settebellezze, e che, se non lo sapete, è autrice assieme a Nino Rota nientedimeno che della canzone Viva la pappa col pomodoro. Ma telegiornali e giornali online hanno indugiato soprattutto su un episodio particolare.

mercoledì 19 settembre 2018

Vivere in una eterna commedia all'italiana: Gassman nell'armadio

Che direste se nella vostra vita facesse improvvisamente irruzione Vittorio Gassman? Anzi no, non Gassman, ma i personaggi da lui interpretati nei suoi film: Bruno Cortona de Il Sorpasso, Peppe Marchetti de I Soliti ignoti, Brancaleone da Norcia, ecc... E' quel che succede ad Achille, giovane studente fuorisede, e con il loro aiuto la sua vita diventa una rocambolesca commedia all'italiana! Questo lo spunto, originale quanto surreale, di Gassman nell'armadio, di Andrea Rezzonico, una delle scoperte più simpatiche - e si fanno sempre più rare - tra quelle che ho fatto piluccando fra i nuovi autori e i piccoli editori. Un romanzo leggero e divertente, e un vero omaggio al cinema degli anni che furono. Ottima, efficace e senza fronzoli la scrittura di Rezzonico; unico neo del romanzo la credibilità del personaggio principale: non si capisce perché l'autore gli ha dato vent'anni, dato che parla, ragiona e fa associazioni mentali da quarantenne. Ma chissene frega: il divertimento è assicurato con Gassman nell'armadio. Non mancherà neanche un rassicurante lieto fine, come in ogni vecchia commedia all'italiana che si rispetti. In bocca al lupo a Rezzonico per i suoi progetti futuri e buona visione... pardòn, buona lettura e buon divertimento a tutti.  

domenica 27 novembre 2016

Buon compleanno, Bruce Lee!

76 anni fa, il 27 novembre 1940, nasceva a San Francisco Bruce Lee, attore, regista e sceneggiatore cinese, universalmente considerato il più influente dei cultori, divulgatori e innovatori delle arti marziali, nonché poeta e filosofo. Oltre che essere una mente vulcanica, Lee era un atleta in grado di realizzare eccezionali prestazioni fisiche. Eppure morì giovanissimo, a soli 33 anni, a causa di un edema cerebrale. Bruce Lee visse tra gli USA e Hong Kong, e lottò sempre contro il razzismo, sia quello degli americani nei confronti degli immigrati cinesi, sia quello della stessa comunità cinese, che preferiva l'isolamento, escludendo completamente gli occidentali dalle proprie tradizioni.

sabato 22 ottobre 2016

Bruscolì, ovvero il cinema secondo Michelino. Altro che 3D!

Qual'è, secondo voi, la miglior esperienza cinematografica possibile? Pensate che sia il 3D o il Dolby Surround? Forse vi state dimenticando della componente fantasiosa della faccenda. Vi spiego cosa intendo dire tornando indietro nel tempo, con questo brevissimo ricordo (che in realtà appartiene al narratore del mio romanzo Ricky Down, non davvero a me). Buona lettura!

lunedì 1 agosto 2016

Altrimenti mi arrabbio...

Da qualche settimana mi capita ogni tanto di sentir dire in giro che Bud Spencer sarebbe morto... Sciocchezze! Ma come vi viene in mente? Vi assicuro invece che è vivo e sta benissimo. Lui, infatti, è un po' come Topolino o come Batman: non può morire. Semmai sarà morto Carlo Pedersoli, lo sportivo e attore che lo ha incarnato per tanti anni. Sì, lui invece, Bud Spencer, è più un personaggio che un attore: vive quindi in quel mondo parallelo fatto di scazzottate nei saloon, padellate di fagioli, spiagge assolate, aeroplani scassati, giungle tropicali e chi più ne ha più ne metta. Potete incontrarlo lì in qualsiasi momento, sempre pronto a prendere a sganassoni chi se lo merita, da solo o in coppia col suo socio, quello biondo e belloccio. Qualche anno fa ho letto con gran piacere Altrimenti mi arrabbiola sua autobiografia, resoconto di una vita lunga e avventurosa. Un libro ricco di ricordi e riflessioni, che vi consiglio.

giovedì 24 marzo 2016

Cronache dal Raccordo in libreria

Se andate al cinema al multisala The Space di Roma Parco dei Medici, non trascurate di fare un salto nell'accogliente e fornitissima Libreria OF Mondadori! Si tratta di una libreria unica al mondo, sia per il fatto che a riordinare i libri troverete... una gatta, sia perché vi troverete in vendita il mio libro GRA: Cronache dal Raccordo. E' un bel libro e costa poco. Buona Pasqua e buon cinema a tutti.



giovedì 28 maggio 2015

Vedere il remoto

BEN: Ti consiglierei di tentare di nuovo, Luke. Questa volta, non seguire il tuo io cosciente... e agisci solo con l'istinto.
LUKE: Con il paralaser abbassato non ci vedo neanche. Come faccio a combattere?
BEN: Gli occhi a volte ingannano. Non fidarti di loro. Espandi le tue sensazioni, Luke. Visto? Ce l'hai fatta.
HAN: Io la chiamo fortuna.
BEN: Nella mia esperienza la parola "fortuna" non esiste.
HAN: Senti, un'azione contro i remoti è una cosa. Ma un'azione contro i vivi, eh? È una cosa diversa. Ah, credo che stiamo arrivando ad Alderaan.
LUKE: Sai, sentivo qualcosa. Potevo quasi vedere il remoto.
BEN: Mi rallegro. Hai fatto il tuo primo passo in un mondo più vasto.

sabato 29 novembre 2014

Donrosismo

Donrosismo. Operazione narrativa finalizzata a collegare, organizzare e razionalizzare in un quadro logico e cronologicamente consistente un corpus di storie preesistenti, solitamente create da altri autori più famosi e non fornite di collegamenti espliciti, e a integrarle opportunamente, in modo da donar loro uno sfondo coerente, il più possibile completo e particolareggiato. Da Don Rosa: autore di fumetti americano, realizzatore del monumentale The Life and Times of $crooge McDuck, opera in cui ricostruì la vita di Paperon de Paperoni sulla base di un lungo e minuzioso lavoro di documentazione e ricerca sulle opere di Carl Barks.

Il donrosismo si può definire più o meno perfetto, a seconda di quanto la completezza e l'organizzazione del quadro finale contrastino con le intenzioni dell'autore originale. Si può parlare poi di autodonrosismo quando l'operazione è compiuta, a posteriori, dallo stesso autore originale, specie se a distanza di anni. I prequel cinematografici spesso sono chiari esempi di donrosismo.


Salve, amici! Con la voce donrosismo inauguro oggi l'etichetta Profciclopedia, per mezzo della quale raccoglierò voci enciclopediche e neologismi da me appena inventati, in attesa che vengano davvero fatti propri dalla lingua italiana e dal mondo culturale. Volete saperne di più sol donrosismo? Continuate a leggere questo post, e non dimenticate di utilizzare frequentemente questo utilissmo termine d'ora in poi!

venerdì 25 luglio 2014

La figlia di... Avventure statiche di una snob taciturna

Olimpia è giovane, bella, intelligente e ricca di famiglia. Di che ti lamenti? le chiedono sempre parenti e amici. Già, di che si lamenta? In realtà Olli non si lamenta nemmeno: soffre per un'indole malinconica, ai limiti della depressione. Si lascia scorrere la vita addosso, nell'incapacità di progettare il proprio futuro, sotto il peso di una famiglia ingombrante e fuori dal comune, eppure per certi versi accogliente e rassicurante. Olli ha un'orribile cagnolina da borsetta, triste e malaticcia, che, un po' come lei, dove la metti sta, e che pure si chiama Olimpia; la ragazza pensa di essere l'unica in grado di prendersene cura. Olimpia ama Olimpia... 

domenica 16 febbraio 2014

Intervista alla giraffa de La Grande bellezza

Lo scorso weekend, durante un party ai Parioli, ho avuto la fortuna di incontrare Caterina la giraffa, protagonista di una scena memorabile nel film La Grande bellezza di Paolo Sorrentino, gloria nazionale in odore di santità... pardon, di Oscar!

La simpatica artiodattila mi ha gentilmente concesso un'interessantissima intervista, ed è quella che vi  propongo oggi. Buona lettura!