Racconti che desiderano disperatamente essere realtà. Uno che ci parla di come la realtà, una volta sbarcata in TV, diventi equivalente alla finzione. Altri che simulano documenti vari, per raccontare anche loro, indirettamente, una storia. Articoli di giornale, bibliografie e altre "pezze d'appoggio" dovrebbero confermare la veridicità dei brani che li precedono, ma a volte invece li smentiscono. Fiction 2.0 inizia così, come un concept book dal tema ben preciso. Poi però il tema sbiadisce via via, e dopo meno di 200 pagine sembra dimenticato. Il libro è ormai diventato un assemblaggio di tutto un po': poesie, racconti e interviste, attribuite a personaggi e ad autori-personaggio. Ma in fondo anche questa è realtà possibile.