Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.
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domenica 2 aprile 2017

Il Testamento spirituale di Serafino Pepe

Ebbene sì, oggi parliamo di filosofia, con una recensione che non è una recensione, anzi è più di una recensione. Poiché non solo io sono uno dei pochi fortunati possessori dell'edizione originale de Il Testamento Spirituale di Serafino Pepe (libro che qualcuno evidentemente voleva e vorrebbe ancora fosse dimenticato, ma che grazie al passaparola e ai blogger di uno zoccolo duro è oggi più vivo che mai) ma ho anche conosciuto di persona Don Michele Fugardi, che di S.P. è stato confessore e confidente, mi inserisco anch'io (e, oserei dire, con una certa autorità) sulla scia di quei giornalisti e blogger che negli ultimi anni hanno cercato (invano, ma non per questo meno meritoriamente) di ridare visibilità ad uno dei più originali pensatori dell'inizio di questo secolo. Lo farò, iniziando da oggi, con una serie di post in cui ripercorro in forma narrativa la strana storia di questo libro noto eppure misconosciuto, e coglierò l'occasione per pubblicarne numerosi stralci (in particolare oggi ne pubblico l'incipit, con la celebre allegoria della strada e della corda di canapa). La speranza è sempre quella che, prima o poi, chi è in possesso dei diritti, si convinca a ripubblicare il libro, possibilmente completo della parte rimasta ancora inedita.


mercoledì 2 settembre 2015

L'arte di trattare le donne

Il sesso femminile, di statura bassa, di spalle strette, di fianchi larghi e di gambe corte, può essere stato chiamato il bel sesso soltanto dall'intelletto maschile obnubilato dall'istinto sessuale: in altre parole, tutta la bellezza femminile risiede in quell'istinto.

Di Arthur Schopenhauer è famoso il pessimismo, ma il libretto da cui sono tratte le citazioni che riporto in questo articolo, come vedremo, non è certo un trattato triste e paludato. In L'Arte di trattare le donne Schopenhauer si fa beffe sia delle donne che delle convenzioni dell'epoca, con aforismi che somigliano un po' alle battute di un comico da avanspettacolo. Venite con me a scoprire il lato caustico di un esponente del romanticismo... che di romantico, nel suo pensiero, ne ha poco!

Avvertenza: le opinioni misogine riportate in questo post sono di Arthur Schopenhauer e non rispecchiano quelle ufficiali di questo blog. Comunque anche a lui non vogliatene troppo: secondo me stava scherzando!