Un po' per celia e un po' per non morir... è una citazione da un'aria della Madama Butterfly, scelta da Ettore Petrolini come titolo del secondo e ultimo volume delle sue memorie. Subito dopo la pubblicazione, nel 1936, Petrolini morirà, a poco più di cinquant'anni. Il libro è per lo più un elenco noioso e stucchevole dei suoi successi nei teatri di tutto il mondo, con inclusa una raccolta di recensioni entusiastiche, e l'enumerazione dei grandi attori, famosi personaggi, statisti ed esponenti della nobiltà che Petrolini ha conosciuto o che gli hanno espresso stima durante la sua carriera di attore, commediografo, regista e produttore teatrale. Sembra di vederlo mentre si trascina a strasciconi da un divanetto all'altro, malato e sofferente, e per consolarsi rilegge le testimonianze della sua gloria. Tuttavia prima di andarsene Petrolini trova ancora il tempo di infilare come se niente fosse, in mezzo ai memorabilia, un paio di pezzi al fulmicotone: il resoconto della sua esperienza giovanile al riformatorio, e le sue riflessioni di artista di fronte alla sofferenza e all'intuizione della fine.
Blog dedicato alla narrativa e altro, di GIANLUCA GEMELLI, autore romano (non) emergente.
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mercoledì 16 agosto 2017
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