Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.
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sabato 22 giugno 2024

Una strana settimana - Carlo Cavazzuti

Il nuovo romanzo dell'autore modenese è un'opera suggestiva e coinvolgente, un vero regalo per tutti noi amanti del genere Cos'è successo, come sono finito qui? Paolo, a seguito di un misterioso incidente con conseguente amnesia, deve decifrare una vicenda misteriosa e surreale, in una città popolata da personaggi notturni e comparse enigmatiche. Una premessa irresistibile, da cui prende le mosse una lettura onirica e psichedelica, che avvolge il lettore facendo sentire anche lui, come il protagonista, in una dimensione dai margini confusi, sempre sospesa tra il sonno e la veglia. La tensione e la curiosità restano alte per tutta la lettura, fino a una conclusione necessariamente brusca, data la brevità del libro… La stessa brevità, però, resta ugualmente uno dei punti di forza di Una strana settimana. Consigliato.


venerdì 18 agosto 2023

Labirinti - Franck Thilliez

Ho letto articoli in cui Franck Thilliez è additato come il re francese del thriller. Sarà vera gloria? Scopriamolo insieme leggendo il suo ultimo romanzo, dalle molte recensioni entusiastiche: Labirinti. Si legge nella descrizione che in Labirinti si narra la storia di cinque donne... Ma, chissà perchè, qui si sta esagerando coi numeri, perchè in realtà il romanzo è costruito su tre vicende, con altrettante protagoniste, tre racconti che vengono alternati continuamente tra loro. È vero, c'è una quarta donna, ma compare solo nel prologo e nell'epilogo, e non è protagonista di una vicenda vera e propria, ma solo di una scenetta striminzita. Quanto alla quinta, quella che nella descrizione viene denominata "la scrittrice", è solo un evanescente personaggio secondario. Insomma non comprate Labirinti per il mero numero di donne protagoniste promesso dalla pubblicità! 

Che fine ha fatto Baby Jane?

Che fine ha fatto Baby Jane? Complice l'edizione economica di Hobby & Work trovata in un autogrill ho finalmente letto il thriller di Henry Farrell da cui fu tratto il celeberrimo film con Bette Davis e Joan Crawford. È un romanzo interessante e coinvolgente, e ancor oggi originale, da consigliare, specie ai giovani, che non hanno mai visto il film. Il miglior pregio della scrittura di Farrell è la brevità. Il prezzo da pagare è quello di trovarsi tutto quel che serve al lettore ben spiattellato con una serie di dialoghi. Farrell insomma rinuncia a costruire una storia pezzo per pezzo, da lasciar trasparire poco alla volta durante la lettura. Anche il punto di vista, a volte onniscente, a volte inserito nei vari personaggi, è una caratteristica che sembra più volta a delineare un trattamento cinematografico che un romanzo di spessore e di ampio respiro. Una scelta che può lasciare insoddisfatto il lettore più smaliziato, ma che si è rivelata vincente, dato il successo del film che è stato tratto quasi immediatamente dal libro. E il colpo di scena finale, nonostante tutto, va sempre a segno con soddisfazione. Che fine ha fatto Baby Jane? Lo scoprirete, se volete saperlo, leggendo il romanzo o vedendo il film, ma quel che è certo è che dopo sessant'anni e più questa domanda non ha ancora smesso d'incuriosirci.

Gradini che non finiscono mai

Nuova gloria nazionale, Giorgio Parisi, fresco di Nobel, pubblica per la Nave di Teseo la propria autobiografia. Purtroppo il libro è frammentario e poco interessante, privo com'è di un vero intento divulgativo. Parisi raccoglie memorie flash, riflessioni disparate, brevi ritratti e coccodrilli di maestri e colleghi, ma per lo più con poca partecipazione. Tipo... Nave di Teseo: Hai vinto un Nobel, devi scrivere un libro leggibile da tutti. Parisi: Ma... Devo proprio? Non mi va molto, e poi adesso ho da fare, e... Nave di Teseo: Ricette ne hai? Possiamo fare un libro di cucina? Parisi: Mah, sì, ma poca roba, tipo una ricetta e un aneddoto... La Nave di Teseo: Ok, andiamo sulle memorie, allora, avrai pure qualcosa nel cassetto, qualche aneddoto, no? Parisi: Si, di quella ho un bel po' di roba, ma per lo più sono solo frammenti, mi riproponevo di rimetterci le mani, ma, sai com'è, non ho avuto tempo, non ha neanche un titolo, e... Nave di Teseo: Su, forza, manda tutto a Piergiorgio Paterlini, che ci pensa lui, e sbrigati! 

giovedì 27 luglio 2023

Dove arrivano le ombre

La violenza di un uomo nei confronti di una donna può andare oltre la vita? Esiste un mondo popolato di ombre malefiche che desidera traboccare nel nostro?  
Daniele Picciuti colpisce ancora nel segno con Dove arrivano le ombre.  Mi ha particolarmente divertito che anche lui abbia reso protagonista di una storia horror una badante, come ho fatto anch'io un paio d'anni fa nel romanzo A mamma non piaceTra l'altro anche la mia protagonista ha un compagno che la perseguita e che poi morirà... Insomma io e l'orribile Picciuti siamo incredibilmente sintonizzati, e non può essere un caso, ci dev'essere sotto qualche forza malefica: dovremmo indagare sul significato di tutte queste coincidenze. Detto ciò, solo per stabilire la mia priorità in questo campo, l'idea di Picciuti del fantasma geloso e assassino è divertente e geniale. I fantasmi di Picciuti... Sono anime che servono le ombre, e sono molto diversi dai classici fantasmi immateriali: vi sorprenderanno. E per gli amanti di Harry Potter, inaspettatamente nel romanzo c'è anche un po' di addestramento alla magia, perché se c'è da combattere le ombre, bisogna affilare i superpoteri. E' notevole anche il recupero delle streghe buone dalla tradizione friulana... sempre se invece il Picciuti non si è inventato tutto e ha anche truccato la pagina wikipedia dei Beneandanti e ogni altro sito che parla di loro, perché è capace di questo e altro! Stile semplice, asciutto e veloce. Insomma, Dove arrivano le ombre ve lo consiglio, e non potrei far diversamente, perché al momento non so come fermare i Confinati che il Picciuti, signore delle ombre, che non so davvero fin dove arrivano, potrebbe scatenare. 

mercoledì 19 luglio 2023

Dieci cose che ho imparato - Piero Angela

Non sono davvero dieci, i temi che Piero Angela affronta nel libro che lascia in eredità ai giovani d'oggi, in realtà sono di meno, e quello al decalogo è solo un richiamo commerciale, ma l'eredità spirituale di Piero Angela è ugualmente valida. Niente di nuovo per chi lo ha seguito sulla carta e sullo schermo per decenni, ma per i giovani si tratta di riflessioni interessanti, a volte in favore di corrente, a volte controcorrente, alcune rare da trovare altrove. Il progresso della società, la democrazia, il benessere, la cura della salute pubblica... Questi capisaldi del mondo civile, sarebbero mai stati possibili in un mondo ancora oppresso dal giogo del lavoro manuale a scopo di pura sopravvivenza, per tutta l'umanità a parte pochi privilegiati? Quale ruolo, a cui spesso non pensiamo, hanno giocato le innovazioni e il progresso scientifico nell'evoluzione della società? E cosa dire, quindi, di un paese che un po' per tradizione, un po' per necessità, privilegia l'educazione umanistica a scapito di quella scientifica? La forza del pensiero postumo di Piero Angela? La semplicità e la chiarezza. Il difetto? L'ecessiva semplificazione. Ma per i giovani lettori è la scelta giusta e necessaria. Approfondiranno in modo critico in un secondo momento, se lo vorranno. Consigliato per ragazzi e ragazze.

sabato 18 marzo 2023

Karima

Karima è l'autobiografia di Karima El Mahroug, scritta con l'aiuto della giornalista Raffaella Cosentino. Un'autobiografia che somiglia a un romanzo di formazione, che ci racconta i primi trent'anni di vita di una donna: la prima infanzia povera ma felice in Marocco; le violenze e il rifiuto da parte del padre in Italia; l'adolescenza vissuta in fuga perenne, saltellando da una comunità di accoglienza all'altra;  l'approdo all'agenzia di Lele Mora e alla corte di Berlusconi; la gogna mediatica; il gorgo processuale; un amore infelice; la maternità, la depressione, fino a raggiungere finalmente, nell'età adulta, una insperata stabilità sentimentale e familiare. Il libro è autoprodotto e ricco di refusi. L'impaginazione non risparmia carta: ampi margini a destra e sinistra, capitoli brevi separati da pagine bianche, paragrafi separati saltando una riga e lunghi spazi vuoti all'inizio dei capitoli confezionano un libro di oltre duecento pagine, di cui una cinquantina potevano probabilmente essere risparmiate alle amiche betulle. Ciononostante vale la pena leggerlo.

martedì 7 febbraio 2023

La vita intima

Il nuovo di Niccolò Ammaniti! La vita intima è un po' l'antitesi di Come Dio comanda. 17 anni fa infatti il Niccolò nazionale giocava a farci immedesimare, fino a parteggiare per lui, con un personaggio impresentabile: un uomo ignorante, violento e fascistoide. Oggi ci fa entrare efficacemente nella testa di una bella first lady sinistroide, una specie di Carla Bruni... italiana... scusate il paradosso (ma è un paradosso, poi? Boh!). La capacità dell'autore di farci associare a pensieri e sentimenti di personaggi lontani dalla nostra esperienza, è ancora intatta, per fortuna. Il romanzo è interessante e anche divertente, ma lontano dalla originale psicologia allegorica di Come Dio comanda, appunto, e anche dalla psichedelia grottesca di Che la festa cominci, che resta l'ultimo libro di Ammaniti che mi sia piaciuto davvero. Perbacco! Cos'ho inventato per omaggiare il vecchio Niccolò! Psicologia allegorica? E che cavolo vorrà dire? Psichedelia grottesca? E' qualcosa di sensato? Boh! Comunque resta il fatto che La vita intima è un bel romanzo, ma tutto sommato normale, convenzionale, con solo qualche punta di follia ammanitica, e non sempre efficace, come quando di punto in bianco esce dal romanzo per il breve lasso di una coppia di pagine, per raccontarci un suo aneddoto personale, cosa che francamente mi ha lasciato di stucco. Ce n'è abbastanza, però, di roba buona, in questo romanzo, non temete. Consigliato.

venerdì 6 gennaio 2023

Il peggior fantasy mai scritto: guilty pleasures!

Secondo Giulia Caligola, Il peggior fantasy mai scritto è L'Amore di una fatada lei stessa scritto a 13 anni. Dopo una quindicina d'anni se l'è ritrovato nel cassetto, l'ha riletto e l'ha giustamente trovato agghiacciante, e ha pensato: perché non pubblicarlo, così, per ridere? In realtà anche la maggior parte dei romanzi fantasy che si pubblicano seriamente risulta di fatto ridicolo, per un lettore distaccato. Ma l'idea non è malvagia, tanto che mi ha fatto venir la masochistica voglia di comprare l'e-book, e alla fine dei conti si tratta del primo fantasy che leggo da 10 anni o forse più, da quando cioè, ho sviluppato un'allergia al genere che credevo completa e inguaribile. Grazie a Giulia Caligola ho scoperto che invece la cosa vale soprattutto per i fantasy che si prendono sul serio. Ma devo andarci piano comunque con questa roba: non è che la lettura de Il peggior fantasy mai scritto non mi abbia lasciato nessuna conseguenza!

giovedì 24 novembre 2022

Teddy

Mallory è appena stata assunta come babysitter di Teddy, un bambino di cinque anni che ha un'amica immaginaria. Tutto bene, finché i disegni del bambino cominciano a diventare inquietanti. E se quest'amica immaginaria non fosse poi così immaginaria?

Cos'è Teddy? E' un thriller soprannaturale, scritto da Jason Rekulak. 

Come l'hai incontrato? Se ne parla molto su Instagram, dove da un'annetto bazzico anch'io, e, mi dicono, anche su altri social. Si sa inoltre che Netflix produrrà una serie TV tratta da questo romanzo.

sabato 19 novembre 2022

Fairy Tale

Esistono tantissimi mondi, il nostro e tutti gli altri: come le stelle nel cielo. Ne avvertiamo la presenza. E arrivano a noi attraverso tutte le vecchie storie. Fairy Tale! L'ultimo di Stephen King! Un ragazzo, orfano di madre, e un vecchio cane. Un vecchio misantropo con un segreto incredibile. E sotto il nostro mondo, un mondo parallelo, parente di quello delle fiabe dei fratelli Grimm e de Il mago di Oz. E sotto il mondo delle fiabe, ancora un altro mondo, forse quello di H.P. Lovecraft. Il vecchio Steve, insomma, infila in Fairy Tale alcune idee tutto sommato interessanti insieme a un mucchio di ingredienti ben collaudati, di quelli con cui ha costruito diversi romanzi di successo. Eppure... secondo me il suo cocktail stavolta non funziona troppo. 

lunedì 7 novembre 2022

Sette minuti dopo la mezzanotte

Oggi parliamo di un libro che è una specie di horror per ragazzi, uscito una decina di anni fa, ma che di recente ho visto ricomparire tra i banchi di scuola e nei social, dove è dipinto come un capolavoro. Vi dico subito che questo giudizio per me è molto esagerato, ma che ugualmente il libro merita di essere letto per la sua intensità emotiva, che sfocia in un finale assai toccante. Per i ragazzi può essere una lettura importante. L'autore del libro è Patrick Ness, già autore della trilogia Chaos Walking, solitamente spacciata per fantascienza, ma che, dalle recensioni e commenti che si trovano in rete, sembra in tutto e per tutto una robaccia fentasi-distopico, che  difficilmente qualcuno mi convincerà mai a leggere. A quanto pare Ness ha lavorato su un canovaccio scritto dalla scomparsa Siobhan Dowd, autrice inglese dalla vita troppo breve, assai amata dai giovani anglosassoni (suo è il noto romanzo Bog Child, ovvero da noi La bambina dimenticata dal tempo... per la serie: titoli all'italiana! La bambina della torbiera doveva sembrare un titolo un po' troppo umile e sporchevole, probabilmente). Com'è Sette minuti dopo la mezzanotte

domenica 6 novembre 2022

Un buon kebab può salvare il mondo? Kebabbari VS alieni

Siete pronti a seguire un protagonista nerd e inetto quanto basta in un'avventura cosmicomica che sembra mescolare Star Trek, Il Centenario che saltò dalla finestra e scomparve, L'allegria degli angoli, La ragazza del punk innamorato, Guida galattica per autostoppisti e L'incredibile storia del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea? No? Vi sembra troppo strano? Non v'interessa? Non importa: vale la pena lo stesso di leggere Kebabbari VS Alieni di Michele Borgogni, anche solo per ascoltare gli sproloqui un po' sgrammaticati di Ahmed il kebbabaro! Pensate al romanzo più noioso che vi viene in mente e poi capovolgete quel pensiero, e forse vi farete un'idea. Buon divertimento!

sabato 22 ottobre 2022

Mate Matticà

La matematica è una specie di divinità minore, sempre indaffarata, che interviene ovunque gli uomini abbiano dei problemi da risolvere: dai compiti a casa ai computer in tilt dei ripetitori telefonici. Ad accompagnarla di corsa di qua e di là ci pensa il suo amico Vento. Che succede, però, se la matematica non si sente amata dalla gente e va in depressione? Il caos! E come se n'esce? Beh... se proprio volete saperlo, procuratevi il libretto di Simona Maiucci, illustrato da Luca Valli!

domenica 14 agosto 2022

Delitti a Fleat House - Lucinda Riley

Una gita all'edicola prima di partire per il mare, un titolo e una copertina accattivanti, e mi ritrovo in spiaggia con Delitti a Fleat House
L'autrice è Lucinda Riley, famosa e amata dal pubblico per aver firmato una terrificante saga rosa-mistery in 7 volumi (tendenti a 8, col volume conclusivo in corso di stesura da parte del figlio dell'autrice, con l'aiuto delle indicazioni che lei gli ha lasciato prima di morire prematuramente). Gli ingredienti di questa saga di successo, a quanto pare, sono: un milionario eccentrico, le sue ultime volontà altrettanto eccentriche, sei figlie adottive (ma probabilmente non vi sorprenderà scoprire che in realtà ce n'è una in più, a meno che non abbiate pensato che il titolo della saga, Le sette sorelle, sia frutto di un errore di calcolo) che ricevono indizi sulle loro famiglie d'origine... E poi lettere, manoscritti, diari segreti, statuine misteriose, sfere armillari e roba simile, per un totale di 4000 pagine di saghe familiari, misteri ammuffiti e suggestioni d'appendice. 
Non avrei mai il coraggio di affrontare davvero Le Sette Sorelle (che come titolo a me, più che far pensare alla costellazione delle Pleiadi, come avrebbe voluto la Riley, fa pensare alle industrie petrolifere), per cui mi cimento invece col più spiccio giallo investigativo Delitti a Fleat House, che la Riley scrisse prima della sua supersaga, e che, dopo una vigorosa raschiata di barile, è stato fatto uscire quest'anno. Cosa troverò, in questo romanzo?

giovedì 11 agosto 2022

John Lennon talks

A un certo punto, nella prima metà degli anni sessanta, i mass media decisero che John Lennon dovesse essere il beatle intellettuale. Forse fu per via degli occhiali tondi! Andò a finire che il beatle con gli occhiali pubblicò due libri; entrambi hanno la struttura di raccolte più o meno caotiche di racconti, poesie, vignette e chi più ne ha più ne metta. Anche il terzo libro, postumo, mette insieme materiale dello stesso tipo e varietà. Non mi risulta che nessuno di questi libri sia mai stato tradotto in italiano.  John Lennon talks, invece, è un'antologia di interviste rilasciate da Lennon, datate dal 1962 al 1980, e ben tradotte nella nostra lingua (a parte la confusione tra borsa e sacco). 

venerdì 28 gennaio 2022

Le ragazze non hanno paura



Le ragazze non hanno paura, di Alessandro Ferrari, è un romanzo coinvolgente, vissuto, più che letto, dal punto di vista del narratore. Eccoci: siamo Mario, un ragazzino sfigato come pochi, passiamo l'estate in un paesino in montagna e c'innamoriamo perdutamente della fantastica Tata, che ragazza più maschiaccio e più incazzata col mondo di lei non esiste. 

domenica 19 settembre 2021

Confida in Odino ma àncora la nave: Le Rune di Leif, di Carlo Cavazzuti

Torna Carlo Cavazzuti, il maestro d'armi del cinema, e stavolta arrota ascia, lancia e spada per portarci in mezzo ai vichinghi dell'anno mille, a seguire la storia di Leif il vendicativo, storia che è sia romanzo di formazione che saga familiare. Un romanzo storico, ma la leggenda dice che, se socchiudi gli occhi, per un breve istante al sorger dell'alba il libro assume sfumature fantasy. Onore e vendetta, tradizione, riti magici, razzia, faida, tempesta e naufragio! Villaggi in fiamme, spruzzi d'acqua di mare gelata, costole di balena, sangue e orsi polari! Splendida edizione decorata e illustrata, consigliata a chi ama le saghe nordiche e le avventure a suon di battaglie e duelli. Bonus: rune in quantità. Da servire freddo. Le Rune di Leif, Saga Editore.

sabato 11 settembre 2021

Giù, giù, per mano ad Alice

Gli autori autopubblicati alle volte riservano delle belle sorprese (qualche volta lo hanno detto anche di me) e Giù, giù, per mano ad Alice di Rossella Romano è una di queste. Un romanzo sognante, che risveglia il bambino (o la bambina) che è in noi, e che tratteggia un legame quasi magico tra generazioni diverse. Giù, giù per mano ad Alice inoltre mette sul piatto anche il gusto per la risoluzione di misteri, a base di mappe, diari segreti e chiavi d'argento, in un modo che, pure se non sempre convince del tutto in termini pratici, lo fa senz'altro in termini di curiosità. E rilancia con la suggestione di una vecchia casa, ripostigli bui e paura dei fantasmi. Come resistere? Inoltre la scrittura è piana, avvincente e onirica; solo un paio di scene risultano un po' confuse e necessitano di più di una lettura. Nel complesso un bel romanzo che, quando si conclude, ci lascia una dolcezza durevole. Consigliato a tutte le età.

domenica 4 luglio 2021

Quando abbiamo smesso di capire la scienza

Strano libro senza né capo né coda, questo Quando abbiamo smesso di capire il mondo, di Benjamen Labatut, composto da biografie di alcuni chimici, matematici e fisici, romanzate in parti variabili. Il libro fornisce spunti interessanti a chi, come me, non conosceva qualcuno dei personaggi citati. In alcuni casi c'è un tenue filo conduttore, che lega le vite degli uomini scelti dall'autore, in altri casi no. Il tentativo del profano Labatout di descrivere il lavoro del matematico Grothendieck, cospargendolo di esoterismo e usando toni horror, risulta perfettamente ridicolo. La storia di Schwartzschild, come la metti la metti è sempre toccante. La descrizione degli amori di Schrodinger e quella delle trance creative di Heisenberg sono suggestive e spassose... Ma dov'è il confine tra realtà e fantasia? A proposito: quand'è che abbiamo smesso di capire il mondo?  Io da un bel po', probabilmente, per non parlare poi dell'impossibilità di capire gli editori... Ma, insomma, cosa significa questo titolo? Boh! Forse si riferisce alla rinuncia da parte della scuola di Copenhagen alle categorie tradizionali della fisica, oppure all'approccio perfettamente astratto di Heisenberg alla meccanica quantistica... Comunque il titolo originale alludeva invece alla biografia del chimico Fritz Haber, e la sua traduzione letterale sarebbe qualcosa del tipo: Una verdura terribile...