
Fiction 2.0 può essere visto come un libro disomogeneo, diviso in due parti. Oppure come una director's cut con aggiunta di contenuti speciali eterogenei, destinati ai fans. C'è un uso a tappeto della prima persona, declinata in diversi caratteri, tutti o quasi troppo prolissi. Avevo trovato più frizzante il precedente (e successivo: con Giulio Mozzi tutto è possibile) Sono l'ultimo a scendere. Per me a salvare il libro sono La Fede in Dio, Alzabara, Narratology e Di notte, ma come in tutti i libri di racconti scritti da chi sa scrivere, ogni lettore troverà il suo specifico set di preferiti.
Giulio Mozzi, insegnante di scrittura creativa (tiene corsi e laboratori presso la Bottega di narrazione dell'editore Laurana) nonché scrittore che da anni cerca di smettere di scrivere, è il curatore di uno dei blog letterari più attivi e più seguiti: Vibrisse, bollettino di letture e scritture.
Fiction 2.0 è così etichettato in quanto aggiornamento di un libro pubblicato originariamente nel 2001 da Einaudi, ma non preoccupatevi: "gira" bene anche tra le mani di chi non ha installato il prodotto originale.
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Vibrisse: baffi di gatto |
Fiction 2.0 è così etichettato in quanto aggiornamento di un libro pubblicato originariamente nel 2001 da Einaudi, ma non preoccupatevi: "gira" bene anche tra le mani di chi non ha installato il prodotto originale.
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