Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

giovedì 21 agosto 2014

Le novelle marinaresche di Mastro Catrame

Papà Catrame, il taciturno lupo di mare, complice uno scambio di bottiglie, è stato trovato ubriaco. Il Capitano, per punizione, anziché metterlo ai ferri, condanna il vecchio e scorbutico marinaio a sciogliere finalmente la lingua. Dovrà allietare l'equipaggio con le sue storie marinaresche per dodici sere consecutive. Parte così una poetica e salmastra mille e una notte: ogni sera Papà Catrame terrorizza i marinai con le sue storie di fantasmi, naufragi e mostri marini, e poi borbotta mentre l'esperto e razionale Capitano si industria di trovare spiegazioni plausibili agli elementi fantastici e sovrannaturali che compaiono nei racconti.



Lo stile è verboso e affabulatorio, come si confà alla letteratura marinaresca dell'ottocento, eppure mantiene una dose di semplicità e di schiettezza tipicamente salgariana. Fantasie, stramberie e confusioni abbondano sia nelle storie di Papà Catrame che nelle presunte spiegazioni positiviste del suo antagonista, il Capitano: Salgari questo vecchio lupo di mare lo incontrò solo negli autentici mari della fantasia. Ma che importa? Orsù, salpiamo anche noi sul vecchio veliero scricchiolante, e badate di non dimenticare di portare un paio di quelle bottiglie di Cipro, ma di quello buono: può essere utile per sciogliere la lingua incrostata di cirripedi del vecchio marinaio.

Una vera chicca per chi ama Salgari e l'atmosfera delle avventure marinaresche, e non si scandalizza di fronte a eventuali strafalcioni. 

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