Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

sabato 18 ottobre 2014

Geronimo Stilton, l'ultimo dei futuristi

Geronimo Stilton
Filippo Tommaso Marinetti
Ricordate i futuristi? L'avanguardia culturale del nuovo secolo (dell'epoca, overo il XX) capitanata dal nostro Filippo Tommaso Marinetti, tutta intenta a svecchiare il mondo paludato dell'arte e della cultura? In letteratura la ventata di modernità si traduceva, tra l'altro, nell'uso di vocaboli onomatopeici, nell'introduzione della grafica all'interno del testo, nell'enfasi data alla velocità, all'azione, alla tecnologia. E oggi? Cosa rimane di quello sforzo creativo? Ebbene i futuristi non sono finiti cent'anni fa, amici, ma al giorno d'oggi rivivono per mezzo delle avventure di un noto topo protagonista di una fortunata serie di libri illustrati di qualche anno fa. Venite, confrontiamo insieme pagine grafiche e calligrammi dei futuristi con quelli del topo che fa il giornalista-avventuroso e lavora per la Piemme!



Marinetti: Zang Tumb Tumb




Cominciamo con Filippo Tommaso Marinetti, e il suo Zang Tumb Tumb: anticipando il linguaggio dei fumetti americani, Marinetti nel 1912 scrive un reportage di guerra del tutto innovativo. Niente prosa aulica: solo il rumore ritmico e terribile della guerra. 







Marinetti: Il Bombardamento



La prosa è smozzicata e sincopata, le parole in libertà, ma quel che più colpisce l'occhio è l'uso di formati grafici diversi, per enfatizzare i suoni 








La stessa tecnica la usa ai giorni nostri il nostro amico Geronimo Stilton.







Oggi tecnologie tipografiche più sofisticate di quelle che erano disponibili ai tempi di Marinetti, consentono al topo l'uso del colore!








Ma sembra evidente che gli autori di Geronimo Stilton si siano ispirati a Marinetti.








Apollinaire: calligramma
Apollinaire: calligramma

Facciamo un salto in Francia, dove negli stessi anni Apollinaire crea i calligrammi, ovvero disegni (persino un autoritratto) fatti con le parole. A contenere il significato non è più solo la lettera scritta, ma anche la forma della parola.






Geronimo Stilton: calligramma






Geronimo Stilton, naturalmente, fa la stessa cosa!



Carrà: Rapporto di un nottambulo





Altra fonte di ispirazione per Geronimo Stilton è probabilmente Carlo Carrà: disegno e testo letterario sono in pratica indistinguibili e non è possibile riprodurre il solo testo a stampa. Ecco uno dei suoi famosi testi spiraleggianti.


















Anche a Geronimo Stilton, naturalmente, piacciono moltissimo i testi a spirale!









Rivera: calligramma






Come detto, i futuristi avevano una predilezione per la tecnologia, soprattutto per le automobili, gli aeroplani e la radio. Ecco un testo di un futurista spagnolo (Diego Rivera) in cui le parole si irraggiano letteralmente come segnali radio che si propagano in modo rettilineo dalla sommità di un'antenna:









Geronimo Stilton: calligramma






Come vedete Geronimo Stilton fa qualcosa di analogo giocando con la propagazione delle onde sonore da un altoparlante!










E avrei ancora molti e molti altri esempi da fare! No, non c'è proprio nessun dubbio: Geronimo Stilton è davvero l'ultimo dei futuristi!

Quel che cent'anni fa era un movimento artistico e culturale rivoluzionario, oggi è roba per bambini... Ma non rattristiamoci per questo: sono i tempi che cambiano.

Piuttosto quel che è preoccupante è che in questo nuovo secolo sembra manchino totalmente le avanguardie!

3 commenti:

  1. Direi che il topo e Marinetti si somigliano anche un po'... bravo prof!

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  2. Caro Prof, proprio di recente, ho comprato due bellissimi libri illustrati:
    uno è "Viaggio nel tempo" di Geronimo Stilton, l'altro è "Boccioni", il pittore futurista, allegato al Corriere della Sera. Boccioni era veramente un genio.
    Adesso però devo lasciarti, vado in bagno dove, per usare una metafora futurista:
    "PSSSS...PSSSS...SSSHHHHH...AAAHHHH...SPLOOOSSSHHH"

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