Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

venerdì 30 gennaio 2015

L'ultima pagina di Zanna Bianca

Ero un bambino quando la RAI trasmetteva Jack London: l'avventura del grande nord, sceneggiato molto suggestivo ispirato alla vita e ai racconti del grande scrittore americano, con Orso Maria Guerrini (l'attuale Mr. Birra Moretti). Nel frattempo, ovviamente, le pagine de Il richiamo della foresta e di Zanna Bianca mi rapivano e mi portavano tra le foreste innevate. L'ultima pagina di Zanna Bianca, poi, infallibilmente mi commuoveva: ho riletto varie volte il romanzo nel corso degli anni, fino all'adolescenza, e... niente da fare, ogni volta erano lacrime!



Gli anni sono passati e Jack London è un po' finito nel dimenticatoio, anche se non ho mai smesso di raccontare il buffo e lacrimoso episodio legato alla lettura di Zanna Bianca. Ma in anni recenti ho scoperto Il vagabondo delle stelle, un romanzo di Jack London straordinariamente visionario e suggestivo, oltre che intriso di sofferenza fisica, che si è immediatamente guadagnato un posto nella mia top-ten personale. La lettura, poi, di una biografia di London mi ha riportato nel selvaggio nord, oltre che in giro per l'America su treni merci, in barca a vela per i sette mari, ecc... ecc...

Il vecchio amico Jack ha cominciato a ricomparire sempre più spesso per la casa: mio figlio dodicenne aveva iniziato a leggere Il richiamo della foresta (cui suppongo sia arrivato attraverso Warrior Cats, in qualche modo) e poi Zanna Bianca. Naturalmente non mi sono fatto scappare l'occasione di raccontare anche a lui la famosa storiella del finale del libro, che ogni volta che lo rileggevo mi commuoveva. L'ho fatto con una punta di autocommiserazione: eccomi qua, vecchio bambino romanticoide, avanzo di secoli tramontati, vittima di meccanismi emotivi estranei a quelli dei ragazzini d'oggi, che vivono tra videogiochi e cellulari, e si commuovono, forse, solo se scaricano l'apposita app.

Poi l'altro giorno ritrovo mio figlio all'ora di pranzo: "Ciao, com'è andata a scuola?" "Bene: ho preso sei in Inglese, otto in Scienze, e all'ora di lettura ho finito Zanna Bianca e ho pianto".

2 commenti:

  1. Spero solo mi capiti la stessa cosa tra 10 anni con mia figlia :)

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  2. E chissà quante altre belle cose di lei ti riempiranno di gioia nel frattempo!

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