E ora, fratelli, lasciate che vi narri di quei tempi, in cui le nuvole correvano rapide sopra gli aspri calanchi e di quando Lakon combatté per noi...
Avete una fame insaziabile di saghe fantastiche? Se non vi spaventano parole come sincretismo distopico o sincrasi uranica allora saltate anche voi su uno zodion e andate a combattere nell'ambizioso universo fantasy spazial-planetario creato da Fabio Carta. Eccovi dunque Arma Infero, il fantavangelo di Lakon, il martire tiranno, che fu schiavo, guerriero e divinità, narrato dall'apostolo Karan, detto il mastro di forgia (in parole povere: il meccanico).
Volevate sapere come sarebbe stato un romanzo di fantascienza se l'avesse scritto Giacomo Leopardi? No? Chiudete lo stesso un occhio sullo stile un po' antiquato e troppo letterario del vecchio Karan e sarete ripagati a suon di battaglie a base di tecnologia aliena, con pianeti inospitali, guerrieri spaziali, collegamenti mentali, misticismi interplanetari, ricchi premi e cotillons. E se il gioco vi dovesse prendere, state tranquilli che stavolta non durerà poco.
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