Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

martedì 26 febbraio 2019

La donna perfetta: saltate l'introduzione, per l'amor del cielo!

Joanna e Walter si trasferiscono nella piccola Stepford, luogo più riposante e meno inquinato della grande città dove Walter lavora. Nel tranquillo sobborgo residenziale sarà più sicuro crescere i figli. Eppure, Joanna ha la sensazione che in questa cittadina idilliaca ci sia qualcosa di molto strano...

Avrei potuto godermi alla grande La donna perfetta di Ira Levin, romanzo accattivante, inquietante e divertente, un vero classico della suspense, se non avessi avuto la pessima idea di leggere per prima cosa l'introduzione. E dire che di solito le introduzioni io le salto. Ma non basta, bisogna che d'ora in avanti me ne faccia una regola ferrea: mai, assolutamente mai leggere l'introduzione prima di un romanzo! D'ora in poi sarò inflessibile. Ma chi poteva immaginare che cinque paginette d'introduzione potessero essere tanto nefaste? Eppure ne basta leggere appena nove righe - sì, nove righe! - per ritrovarsi spiattellate in anticipo la trama generale e il colpo di scena. Roba da matti! Come se non avessero inventato le postfazioni! Bisogna dirlo anche a Chuck Palahniuk e a Beat editore, che si possono inserire i commenti anche alla fine: forse a loro non l'ha ancora detto nessuno! 


Io la sorpresa non so quasi cos'è, in quanto ho l'handicap di aver passato l'adolescenza a vedere tonnellate di telefilm come Ai Confini della realtà e Un Salto nel buio, per cui mi ritrovo in memoria un'enciclopedia quasi completa dei colpi di scena. E' raro che un autore mi prenda davvero alle spalle, ma mi piace comunque sentire un brivido lungo la schiena e, se serve, far finta di saltare sulla sedia, quando un buon colpo di scena c'è davvero. E poi Ira Levin è proprio uno dei responsabili di quel mondo di thriller televisivi a me tanto cari, essendo fra gli autori, tra l'altro, di Alfred Hitchcock presenta. Non posso quindi perdonare i responsabili di un simile oltraggio! Siano dunque additati al pubblico ludibrio! Sono riusciti a fare anche peggio di E/O, che nella terza di copertina de La Ragazza dagli occhi verdi ha inserito la trama del volume successivo della trilogia di Edna O'Brien. Hanno fatto di peggio, sì, perché la La donna perfetta in fin dei conti è un thriller, che quindi in parte vive, o dovrebbe vivere sulla suspense. Il fatto che si tratti, a suo modo, di un vecchio classico, non giustifica il rozzo spoiler di Palahniuk.

Per fortuna Levin è più forte anche di questo: scrive in modo fresco e vero; il mistero, poi, lo scioglie e non lo scioglie. Il romanzo in ogni caso rimane assolutamente godibile. Ve lo consiglio e non vi faccio spoiler, ma una raccomandazione: saltate l'introduzione!

3 commenti:

  1. Probabilmente la colpa di questa introduzione è del produttore,non ci si puo' mai fidale ...OK...

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  2. Hai proprio ragione: bisognerebbe sempre leggere prima il libro e poi tutto il resto. Quindi la prefazione è di Chuck Palahniuk?

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