Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

giovedì 24 novembre 2022

Teddy

Mallory è appena stata assunta come babysitter di Teddy, un bambino di cinque anni che ha un'amica immaginaria. Tutto bene, finché i disegni del bambino cominciano a diventare inquietanti. E se quest'amica immaginaria non fosse poi così immaginaria?

Cos'è Teddy? E' un thriller soprannaturale, scritto da Jason Rekulak. 

Come l'hai incontrato? Se ne parla molto su Instagram, dove da un'annetto bazzico anch'io, e, mi dicono, anche su altri social. Si sa inoltre che Netflix produrrà una serie TV tratta da questo romanzo.

Ti è piaciuto? Sì: ha degli elementi originali, pur inserendosi in un filone molto frequentato.

Qual è questo filone? Alla fine è una delle infinite varianti di Giro di Vite di Henry James: una giovane bambinaia/istitutrice alle prese con bambini inquietanti/famiglia inquietante/misteri/segreti sepolti//fantasmi/casa stregata/ecc...

Quali sono, allora, gli elementi originali? Un gran numero d'illustrazioni, che riproducono i disegni infantili del bambino e altre cose, e qualche colpo di scena insospettabilmente sorprendente. I disegni di Teddy sono anzi probabilmente la cifra principale del libro.

Questi disegni sono davvero fondamentali? I disegni del bambino sono ben inseriti nella trama, ma a mio parere le loro riproduzioni in illustrazione sono più che altro un elemento decorativo, non necessario: potevano anche non essere inclusi, in quanto nel testo sono ben descritti. Però sono carini, e rendono il libro qualcosa di diverso dal solito

E' un capolavoro? No: il libro procede piatto per più di tre quarti e poi concentra i colpi di scena in un finale un po' affrettato, c'è un personaggio che mentre si prepara ad assassinare Mallory ne approfitta per fare un orribile ma necessario spiegone a beneficio del lettore, in alcune circostanze ci sono personaggi che agiscono in modo ispiegabile, e infine si chiude con un pesantissimo epilogo in forma di lettera al passato prossimo che è quasi illeggibile... Insomma, tanti difetti, come in realtà ce ne sono più o meno in tutti i romanzi thriller, ma ci si passa sopra senza pensarci troppo, perché lo stile è per lo più agile e la protagonista funziona: siamo con lei e vogliamo sapere come farà a sbrogliarsela. 

Insomma, lo consigli? Sì: a chi piacerà di più, a chi meno, ma vale senz'altro la pena di leggerlo. Lo dice anche il mio amico Harvey. Vero Harvey? Eh? Ah, già, voi non lo vedete, ma è lì.


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