E adesso vi parlo di Amori e pasticci su facebook, di Valentina Cavallaro, un romanzetto originale e spiritoso, quasi una parodia del genere romantico. Siete nauseati dai melensi e malsani romanzi sentimentali, eppure non potete farne a meno? Eccovi la giusta cura: un personaggio principale spiazzante, che rompe gli stereotipi. Per la prima volta (forse) nella storia della letteratura, ecco a voi una protagonista ignorante e anche un po' scema!
Non ricordo di aver letto né nei classici né altrove di una donna protagonista che fosse sostanzialmente inconsapevole della vicenda che la riguarda. Certo ci sono Candido, Forrest Gump... Ma sono uomini: più facile crederli scemi!
A volte nei romanzi romantici succede che ci siano delle donne inconsapevoli e ottuse (penso per esempio ai romanzi epistolari dell'800) ma si tratta di solito di personaggi minori (tipo la servetta), mai della protagonista della storia. Di solito le "eroine" sono tutt'altra cosa, e non è che nei romanzi moderni le cose cambino di molto. Spesso gli autori, anzi le autrici, non resistono alla tentazione di trasformarsi direttamente nella protagonista della loro storia. A dire il vero anch'io avevo il pregiudizio che la protagonista di Amori e pasticci fosse l'ennesima trasposizione dell'autrice del romanzo: il disegno in copertina, confrontato con la foto in quarta di copertina sembravano, ingannevolmente, suggerire proprio questo. Tutt'altro: ecco un'autrice che si diverte alle spalle di una protagonista poco acuta! In Amori e pasticci c'è paradosso, originalità e umorismo.
Non sono tutte rose e fiori: la protagonista manca completamente di passato e questo forse rappresenta un'occasione di approfondimento perduta. La vicenda inoltre si mantiene a lungo sul filo della credibilità, per poi sorprendere il lettore deviando improvvisamente e definitivamente verso l'assurdo, fino a un finale che un po' posticcio che lascia perplessi. Ma al di la di questo, si tratta di un'operazione originale e interessante.
Grazie mille per la tua recensione! Spero di averti fatto trascorrere qualche ora spensierato con il mio libro.
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