Qualche giorno fa è morto, a più di 90 anni, l'importante e noto sociologo e filosofo Zygmunt Bauman. Che fosse un importante e noto sociologo e filosofo, lo confesso, io l'ho saputo dal telegiornale nel momento stesso che ne è stata annunciata la morte. Però non mi sono preoccupato più di tanto: prima di tutto ho smesso ormai da anni di meravigliarmi della mia ignoranza, e poi ho pensato che in fondo, come me, tanti non si interessano particolarmente di sociologia, e probabilmente anche loro non ne avevano mai sentito parlare prima.
Se Zygmunt Bauman fosse stato famoso, per dire, come Umberto Eco, me ne sarei accorto: a sentirlo nominare spesso, uno come un nome simile, non puoi non farci caso. E a vederlo in TV, dato che è praticamente un sosia dell'avvocato di Madame de Gli Aristogatti, pure non passa inosservato. E invece oggi ecco arrivare una (per me) inquietante sorpresa.
Se Zygmunt Bauman fosse stato famoso, per dire, come Umberto Eco, me ne sarei accorto: a sentirlo nominare spesso, uno come un nome simile, non puoi non farci caso. E a vederlo in TV, dato che è praticamente un sosia dell'avvocato di Madame de Gli Aristogatti, pure non passa inosservato. E invece oggi ecco arrivare una (per me) inquietante sorpresa.