Il nuovo romanzo dell'autore modenese è un'opera suggestiva e coinvolgente, un vero regalo per tutti noi amanti del genere Cos'è successo, come sono finito qui? Paolo, a seguito di un misterioso incidente con conseguente amnesia, deve decifrare una vicenda misteriosa e surreale, in una città popolata da personaggi notturni e comparse enigmatiche. Una premessa irresistibile, da cui prende le mosse una lettura onirica e psichedelica, che avvolge il lettore facendo sentire anche lui, come il protagonista, in una dimensione dai margini confusi, sempre sospesa tra il sonno e la veglia. La tensione e la curiosità restano alte per tutta la lettura, fino a una conclusione necessariamente brusca, data la brevità del libro… La stessa brevità, però, resta ugualmente uno dei punti di forza di Una strana settimana. Consigliato.
Blog dedicato alla narrativa e altro, di GIANLUCA GEMELLI, autore romano (non) emergente.
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sabato 22 giugno 2024
martedì 7 febbraio 2023
La vita intima
Il nuovo di Niccolò Ammaniti! La vita intima è un po' l'antitesi di Come Dio comanda. 17 anni fa infatti il Niccolò nazionale giocava a farci immedesimare, fino a parteggiare per lui, con un personaggio impresentabile: un uomo ignorante, violento e fascistoide. Oggi ci fa entrare efficacemente nella testa di una bella first lady sinistroide, una specie di Carla Bruni... italiana... scusate il paradosso (ma è un paradosso, poi? Boh!). La capacità dell'autore di farci associare a pensieri e sentimenti di personaggi lontani dalla nostra esperienza, è ancora intatta, per fortuna. Il romanzo è interessante e anche divertente, ma lontano dalla originale psicologia allegorica di Come Dio comanda, appunto, e anche dalla psichedelia grottesca di Che la festa cominci, che resta l'ultimo libro di Ammaniti che mi sia piaciuto davvero. Perbacco! Cos'ho inventato per omaggiare il vecchio Niccolò! Psicologia allegorica? E che cavolo vorrà dire? Psichedelia grottesca? E' qualcosa di sensato? Boh! Comunque resta il fatto che La vita intima è un bel romanzo, ma tutto sommato normale, convenzionale, con solo qualche punta di follia ammanitica, e non sempre efficace, come quando di punto in bianco esce dal romanzo per il breve lasso di una coppia di pagine, per raccontarci un suo aneddoto personale, cosa che francamente mi ha lasciato di stucco. Ce n'è abbastanza, però, di roba buona, in questo romanzo, non temete. Consigliato.
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