Gli autori autopubblicati alle volte riservano delle belle sorprese (qualche volta lo hanno detto anche di me) e Giù, giù, per mano ad Alice di Rossella Romano è una di queste. Un romanzo sognante, che risveglia il bambino (o la bambina) che è in noi, e che tratteggia un legame quasi magico tra generazioni diverse. Giù, giù per mano ad Alice inoltre mette sul piatto anche il gusto per la risoluzione di misteri, a base di mappe, diari segreti e chiavi d'argento, in un modo che, pure se non sempre convince del tutto in termini pratici, lo fa senz'altro in termini di curiosità. E rilancia con la suggestione di una vecchia casa, ripostigli bui e paura dei fantasmi. Come resistere? Inoltre la scrittura è piana, avvincente e onirica; solo un paio di scene risultano un po' confuse e necessitano di più di una lettura. Nel complesso un bel romanzo che, quando si conclude, ci lascia una dolcezza durevole. Consigliato a tutte le età.