È improvviso, mi fa sobbalzare, la mano si muove da sola e tenta di scacciare quel suono fastidioso, quel grido di battaglia, quella sfida che viene da un passato remoto, e che appartiene al più odioso nemico dell’umanità. La zanzara.
Dopo una prolissa dichiarazione di guerra, che immagino di fare dal balcone di un palazzo governativo, rivolgendomi al genere umano tutto, darò delle indicazioni, non efficaci, ma nobili, ecologiche e cavalleresche, per affrontare la singolar tenzone col malefico insetto.