Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

sabato 21 settembre 2019

L'ultimissimo disco dei Beatles

Esiste una dimensione parallela dove i Beatles non si sono mai sciolti? E una dove i Beatles non sono mai esistiti? I fan dei Beatles hanno sempre amato fantasticare. E a volte la realtà ci aiuta a sognare: in questi giorni è comparso un nastro registrato, vecchio di 50 anni, che ha costretto gli storici del rock a rivedere idee ormai consolidate sullo scioglimento del gruppo.


I Beatles non si sono mai sciolti!

Un anonimo autore, che si firmava James Richards, nel 2009 pubblicò in un sito internet un'avventura fuori dalla realtà, ma ben scritta, avvincente e divertente, in cui raccontava di aver visitato un mondo parallelo, da cui avrebbe riportato indietro una musicassetta contenente un album dei Beatles risalente ai primi anni '70, ovvero successivo al loro scioglimento, evento che però in quella realtà alternativa non si sarebbe verificato. L'album in questione, Everyday's Chemistry, in realtà, è un abile remix e mashup di canzoni già pubblicate dagli ex membri dei Beatles; il presunto James Richards spiega la cosa affermando che le idee musicali di Lennon & Co sarebbero rimaste le stesse anche nel mondo parallelo dove continuavano a lavorare insieme. 

I Beatles continuarono a lavorare insieme in segreto!

Negli anni settanta qualcuno mise in giro la voce che un gruppo semisconosciuto, i Klaatu, fossero in realtà i Beatles sotto falso nome. Difficile capire perché! In effetti è vero che il sound dei Klaatu è un po' simile a quello dei Beatles, ma all'epoca questa era una cosa assai comune, e anche adesso! In ogni caso in realtà i Klaatu erano canadesi, e non c'entravano nulla con Lennon & Co. 

I Beatles non sono mai esistiti!

Che dire del film Yesterday, in cui il protagonista scopre di essere l'unico a ricordare le canzoni dei Beatles, che il mondo ha dimenticato, e sfrutta il fatto per ottenere il successo come musicista?

L'ultimo album dei Beatles!

In questi giorni è stata resa pubblica l'esistenza di un nastro, registrato quasi esattamente 50 anni fa, in cui si possono sentire le voci di tre dei Beatles (John Lennon, Paul McCartney e George Harrison) intenti in una riunione di lavoro, a beneficio del quarto beatle (Ringo Starr), assente per motivi di salute. Niente di strano, se non fosse per il fatto che finora gli esperti avevano sempre creduto che in quei giorni Lennon stesse abbandonando il gruppo (anche se solo l'anno seguente McCartney ne avrebbe annunciato ufficialmente lo scioglimento). Eppure di tutto questo non c'è traccia nel nastro, dove invece si progetta dettagliatamente un nuovo disco, che però non vedrà mai la luce (e in cui avrebbero dovuto trovar posto 4 composizioni ciascuno per John, Paul e George, e due per Ringo).

E' noto che nel 1969 ormai da tempo i Beatles non sono più un gruppo omogeneo: gli ultimi album, più che lavori corali, sembrano opera di solisti in competizione, in cui ciascun compositore, nelle proprie canzoni, utilizza il gruppo come semplice session band, e talvolta lavora da solo  sovraincidendo voci e strumenti. Questo non ha impedito agli ultimi album (The Beatles, Jellow Submarine, Abbey Road e Let it Be), ovvero quelli che hanno seguito Sgt. Pepper's, di essere anch'essi dei veri capolavori. Ma la pubblicazione del nastro di cui sopra posticipa la decisione dello scioglimento del gruppo rispetto a quanto creduto finora, e la rende anche imprevedibilmente improvvisa e precipitosa.

Come avrebbe potuto essere un ultimo album dei Beatles, da pubblicare prevedibilmente nel 1971? Negli anni '70 Lennon, a chi gli chiedeva se ci sarebbe mai stato un nuovo album dei Beatles, rispondeva: mettete insieme le canzoni dai nostri album solisti, e l'avrete. Difficile essere d'accordo con lui: gli arrangiamenti del gruppo rendono l'amalgama Beatles qualcosa di unico, e ascoltare i lavori solisti degli ex Beatles è come mangiare separatamente la marmellata, il cioccolato, o il pan di spagna, rispetto a sbafarsi la sachertorte. Ma ovviamente è impossibile non seguire il consiglio di John e prendere il volo sulle ali della fantasia! Quindi ecco a voi la mia fantasiosa versione dell'ultimissimo album dei Beatles, pubblicato (in una realtà alternativa, ovviamente) nel 1971.

The Beatles - Imagine  (Apple Records - 1971)

It don't come easy
Imagine
My sweet Lord
Uncle Alber/Admiral Halsey
Jealous guy
Working class hero
Junk
Love
All things must pass
Isn't it a pity
Beware of darkness
Maybe I'm amazed
Photograph
Teddy boy


E John Lennon?

Se per caso vi siete persi la mia traduzione di un'incredibile intervista inedita a John Lennon, che ho pubblicato, per la prima volta in Italia, qualche anno fa, cliccate QUI.

3 commenti:

  1. I Beatles ,come tutti quelli che sono molto bravi ,sono sottoposti a fantasie e anche a commenti buonossimi...OK...

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  2. E che dire di Paul McCartney che come è noto è morto ed è stato sostituito da un sosia che non solo gli assomiglia fisicamente, ha pure la setessa voce e lo stesso talento creativo... oppure è un medium e trascrive quello che il defunto Paul gli detta.
    Invece Elvis e Jim Morrison non sono morti, ma forse di tutto ciò ne avevamo già parlato.

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    1. Il problema è che, anche se non era vero che Elvis, Lennon, Morrison e Bruce Lee erano morti, ma invece si erano nascosti in una località segreta, dove più recentemente li aveva raggiunti Michael Jackson, forse ormai sono comunque tutti morti di vecchiaia (o poco ci manca); forse MJ è rimasto da solo e chissà come si annoia.

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