Qual'è, secondo voi, la miglior esperienza cinematografica possibile? Pensate che sia il 3D o il Dolby Surround? Forse vi state dimenticando della componente fantasiosa della faccenda. Vi spiego cosa intendo dire tornando indietro nel tempo, con questo brevissimo ricordo (che in realtà appartiene al narratore del mio romanzo Ricky Down, non davvero a me). Buona lettura!
Altro che 3D!
di Gianluca Gemelli
di Gianluca Gemelli
Nel cortile dell’oratorio, semideserto, il mio amico Michelino roteava le mani e sollevava le gambe. Io e gli altri ragazzini lo guardavamo affascinati.
“Oh! Ah!”
Michelino imitava, o credeva di
imitare alla perfezione le mosse di Bruce Lee. Era
divertente vederlo fingere di essere un campione di arti marziali, o lotta
giapponese, come la chiamavamo allora. Bruce Lee era cinese, lo so. E con ciò?
Michelino era allora
piccoletto e secco secco, quindi quando faceva
così noi lo chiamavamo Bruscolì.
Bruscolì i film di Bruce Lee non li
aveva visti davvero, non nel senso usuale, almeno. Non al cinema. Però era lo
stesso come se li conoscesse tutti. In un
certo senso li aveva visti, ma per interposta persona.
Mi spiego. Michelino aveva
una grande risorsa: un fratello maggiore. Davide aveva diciott'anni, più o meno, e qualunque cosa facesse
la raccontava per filo e per segno a Michelino, che quindi in pratica credeva
di averla fatta anche lui. In particolare, se il pomeriggio Davide andava al
cinema, la sera a tutti gli effetti c’era andato anche il fratello minore.
Michelino vide con questo
sistema sia Lo Squalo che L’Esorcista. Film di paura, vietati ai
minori di quattordici anni.
A noi Michelino ce lo
riraccontava il film, scena per scena. Lui l’aveva visto a volte meglio di chi
al cinema c’era andato davvero. Il film raccontato da Michelino era per noi di
terza mano, ma ci guadagnava, essendo passato attraverso due menti giovani e
fantasiose. In tal modo quei film vietati li ho visti anch’io, ben prima di avere l'eta giusta, e in un modo
tutto particolare. Quando finalmente li hanno passati in televisione, anni
dopo... Beh, non era la stessa cosa.
Ricordo ancora nitidamente
la scena della bambina dell’Esorcista che “Faceva
la piscia verde”, per esempio. Impressionato, quando andavo al bagno controllavo il colore della pipì, hai visto mai...
E ricordo anche la scena dello squalo che “Si era magnato una macchina: ci aveva ancora
la targa nella pancia”. Michelino non aveva capito che l'animale aveva inghiottito solo la targa, non tutta la macchina, ma chi se ne importa.
Ma ragazzi, i film visti in Michelinovision, tutti in cerchio attorno a chi raccontava, a ricreazione o nell'oratorio della parrocchia, pur con tutti i fraintendimenti del caso, e qualche fantasiosa aggiunta apocrifa, quelli sì che erano davvero emozionanti. Altro che Cinemascope e Dolby Surround.
Ma ragazzi, i film visti in Michelinovision, tutti in cerchio attorno a chi raccontava, a ricreazione o nell'oratorio della parrocchia, pur con tutti i fraintendimenti del caso, e qualche fantasiosa aggiunta apocrifa, quelli sì che erano davvero emozionanti. Altro che Cinemascope e Dolby Surround.
Altro che 3D!
Filmi in Michelinovisione è originale ...OK...
RispondiElimina