Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

sabato 21 dicembre 2019

Ignac Semmelweis, eroe romantico

Ignac Semmelweis, medico ungherese, attivo a Vienna nella prima metà dell'ottocento, fu un precursore di Pasteur. In un'epoca in cui il mondo dei microbi era ancora sconosciuto, intuì l'importanza del lavaggio antisettico delle mani. Egli infatti dedusse e dimostrò che a diffondere un'infezione perniciosa, allora nota come febbre puerperale, tra le donne ricoverate per il parto, erano le mani non lavate degli studenti di medicina, i quali passavano tranquillamente dalla sala autoptica alla sala parto e viceversa. Ma nonostante l'evidenza dei suoi risultati, la comunità scientifica dell'epoca non era pronta ad accettare una verità scomoda che contraddiceva i principi allora in voga (che oggi giudicheremmo ridicoli) soprattutto se a propugnarla era un personaggio pittoresco, irruento, imprudente e arrogante come era Semmelweis. Morale della favola: in vita il medico ungherese fu ostracizzato al punto che fu forse la sua sofferenza psicologica a determinarne il tracollo mentale: Semmelweis concluderà i suoi giorni internato in manicomio. La sua riabilitazione e consacrazione a eroe della medicina saranno postume. Il libro di Piero Borzini, è una sorta di esperimento letterario: un saggio con licenza di prosa poetica. Comunque adatto a presentarci il personaggio nei suoi aspetti contraddittori di eroe tragico e scienziato lucido e razionale.

Semmelweis è un personaggio affascinante: genio intuitivo, irruento, autodistruttivo e, alla fine dei conti, perdente. Per Celine (che scrisse la sua tesi di laurea in medicina su di lui) Semmelweis è un predestinato: segue il destino tragico di chi mostra agli altri la verità, ovvero esser crocefisso, o bere la cicuta.  Il saggio di Piero Borzini, più ricco di fatti e meno aulico di quello di Celine, ne fa comunque un eroe romantico e tragico, che si indigna denunciando i "medici assassini", ma che allo stesso tempo causa consapevolmente la propria rovina, rifiutandosi di ascoltare fino in fondo amici e nemici, e di venire in qualunque modo a patti con le accademie e con le citazioni bibliografiche, e perfino con le buone maniere. Per garantire al lettore la giusta atmosfera, Piero Borzini fornisce anche tanto di colonna sonora... cui però ammetto di non essermi attenuto.  

6 commenti:

  1. Semmelweis ha fatto una sola cosa utile ma per altro niernte...OK...

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    1. Non mi sembra poco, data l'epoca. Inoltre tu che sei medico conosci la sua storia, ma la maggior parte della gente non ha idea di chi sia, e invece merita di essere conosciuto

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  2. Sempre ogniuno ha la sua idea e la dice ,per questo é importante parlare,leggere,scrivere eccetera e eccetere ,,,OK...

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  3. Oltre al già citato libro di Celine segnalo un film reperibile in rete, del 1950 in lingua tedesca:"Retter der Mutter"(RE.Georg C.Klaren,DA.Karl Paryla,Agelika Hauff,Herbert HÃbner).Nel 1981 la RAI mandò in onda una fiction in 4 puntate intitolata "Semmelweis" per la regia di G. Bettetini.

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  4. Complimenti al Collega Borzini per la sua opera che tratta una biografia che ha appassionato lo scrivente fin dai tempi del liceo, ricordo suggerisco di visitare il museo Semmelweis a Buda.

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  5. Vidi a suo tempo la serie TV che dici, e mi rimase impressa per sempre la scena in cui il dottor Klein (credo) rovesciava platealmente i catini con la soluzione clorata per il lavaggio delle mani

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