Niente di particolare: un'investigatrice bella, scazzata e dimissionaria; ha dato un taglio netto alla sua vita precedente ed è fuggita via da Londra a causa del divorzio dal marito traditore (anche lui detective). Alla fine il suo capo la convince a rimettersi al lavoro (perché lei è la più brava!) anche lì in provincia dove si è rifugiata, e così si trova a fronteggiare alcune morti misteriose, che ruotano intorno a un college prestigioso ed elitario, e alla relativa residenza per studenti. Bulli, vittime, sorveglianti, direttori, abusi sessuali, (aule di scuola non ce n'è: solo uffici, mense, cantine e dormitori) alcolismo, divorzi, figli divisi tra padre e madre e... figli adottivi di cui bisogna ricostruire la storia, anelli con stemmi nobiliari, giovani rampolli scavezzacollo, impensabili vendette dal passato, sontuose tenute prive di eredi diretti, lasciti testamentari ambigui! Sì, insomma, ci sono anche gli ingredienti della futura supersaga!
Ovviamente l'ex marito antipatico sbatte in galera il poveraccio su cui si addensano tutti gli indizi, ma la nostra eroina sente che il poveruomo è innocente, si concentra sui particolari che non quadrano, e sgama il/la vero/a colpevole. Non vi sto facemdo uno spoiler, perché quest'aspetto di come si svilupperà la vicenda è palese con largo anticipo, per un lettore accorto.
E chi è il vero erede della fortuna di Lord Cavendish? Ce lo svela un ultimissimo colpo di scena... si fa per dire, perché nel mondo della Riley, sospeso tra Agatha Christie e una soap opera, la rassomiglianza in una vecchia foto vale quanto una prova del DNA, e quindi anche qui, se hai letto abbastanza vecchi gialli, ci sei già arrivato da solo.
Vabbé... Questa è una vicenda complessa, che mette insieme numerosi elementi inverosimili, confezionando quasi 500 pagine di un giallo che gronda inutilità, e non ha nessuna speranza di lasciar traccia di sé. Il che è in fondo quel che chiediamo a un certo tipo di romanzo da leggere in spiaggia: emozioni retrò, curiosità e misteri improbabili che non ti facciano faticare troppo. Deltti a Fleat House può regalare qualche ora d'intrattenimento, ma quanto ad amarlo, lasciamo questo compito ai soli fan dell'autrice.
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