Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

sabato 19 novembre 2022

Fairy Tale

Esistono tantissimi mondi, il nostro e tutti gli altri: come le stelle nel cielo. Ne avvertiamo la presenza. E arrivano a noi attraverso tutte le vecchie storie. Fairy Tale! L'ultimo di Stephen King! Un ragazzo, orfano di madre, e un vecchio cane. Un vecchio misantropo con un segreto incredibile. E sotto il nostro mondo, un mondo parallelo, parente di quello delle fiabe dei fratelli Grimm e de Il mago di Oz. E sotto il mondo delle fiabe, ancora un altro mondo, forse quello di H.P. Lovecraft. Il vecchio Steve, insomma, infila in Fairy Tale alcune idee tutto sommato interessanti insieme a un mucchio di ingredienti ben collaudati, di quelli con cui ha costruito diversi romanzi di successo. Eppure... secondo me il suo cocktail stavolta non funziona troppo. 

Sia l'inizio, ambientato nel nostro mondo, che la parte fantasy, concedono solo pochi sprazzi di stupore. La narrazione è priva di mordente e descrizioni e dettagli risultano in genere noiosi e inutili. C'è ancora da stupirsi se, dopo varie prove, il giovane Charlie scoprirà di essere... Urgh... non riesco quasi a dirlo... il prescelto? Colui che, secondo la solita profezia, libererà il mondo magico dal giogo dall'oscura dittatura di cui è rimasto schiavo? 

Un duello all'OK Corral contro l'invincibile gigantessa: indovina chi vincerà? Gli invincibili morti viventi sono davvero invincibili, oppure alla fine si scoprirà che si possono distruggere con un trucco banale? 

In conclusione Fairy Tale, come non è piaciuto a me, probabilmente non piacerà né i fan del vecchio Steve né ai lettori esigenti, ma per i giovani lettori, che non riconoscono la fiera del riciclo e non giudicano troppo banale la trama, può sempre essere un trip psichedelico come si deve, e il giovane protagonista può rappresentare per loro qualcuno in cui riconoscersi. Fairy Tale a loro piacerà.

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