Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

giovedì 27 agosto 2015

3 settembre 1943

La storia di Micuccio, all'anagrafe Domenico Rizzo, sconosciuto eroe della seconda guerra mondiale, che dona la sua vita alla Patria (e alla salvezza dei commilitoni feriti) nello stesso momento in cui viene firmato l'armistizio (che verrà reso noto cinque giorni dopo). Micuccio è un esempio dell'inutilità dell'eroismo, e dell'inutilità della guerra, che nel suo caso viene contrabbandata come bella e necessaria dai potenti, che la dichiarano tra vanterie e fanfare, e infine la rinnegano quando è ormai evidente a tutti la sua cruda realtà. Nato nel 1910, Micuccio ha vissuto in pieno il "brodo d'enfasi" della retorica del regime fascista. Tenente della milizia, parte volontario per ben due volte per la Grecia e/o per l'Albania (le due campagne sono un po' confuse nel libro): non lo ferma la ferita di guerra. 


Essendo questi i soli fatti documentati, non dovrebbe esserci alcun dubbio: Micuccio è un eroe fascista dell'ultima ora (forse anche per questo gli sfugge la medaglia: il suo eroismo nasce già desueto, ed è ormai ragione di imbarazzo). Ma nella storia romanzata firmata da Domenico Sorace viene tratteggiato il ritratto, che lascia un po' perplessi, di un uomo incerto e combattuto, solidale nei confronti degli oppositori del regime e tentato dalla fratellanza col nemico. Anche leggendo il romanzo, ecco che spesso l'agire di Micuccio e di altri personaggi appare sorprendente e contraddittorio. Insomma il sospetto che il pudore abbia impedito un ritratto più realistico è lecito. I luoghi della Calabria: Filadelfia, Sant'Onofrio, Serra San Bruno... risaltano nitidi, al contrario della Grecia e/o Albania, che rimane nebbiosa e indefinita. Le moltissime virgole sbagliate e la prosa decisamente aulica abbattono non poco il piacere della lettura, ma la forza simbolica inscritta nella vicenda e, a tratti, la vividezza della scenografia e del contorno, fanno sì che il libro resti godibile. 

2 commenti:

  1. Hai letto tanto in queste ultime settimane o ti sei lasciato tutte le recensioni come compito per le vacanze? Ovviamente scherzo... bentornato da queste parti.

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  2. Leggo molto in spiaggia. Altre recensioni seguiranno.

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