Che goduria leggere Zio Tungsteno! Oliver Sacks è sempre straordinariamente interessante, frizzante e coinvolgente, e questo è paradossale, dato che tutti i suoi libri sono una via di mezzo tra il saggio scientifico e l'autobiografia. L'autore inglese scomparso recentemente, insomma, parla sempre di cose difficili (di solito medicina e neurologia, come in Risvegli e in L'Uomo che scambiò sua moglie per un cappello) e di sé stesso. Quest'opera, il cui sottotitolo è Ricordi di un'infanzia chimica, non sfugge certo alla regola. Da un lato, come in un classico romanzo inglese di formazione, seguiamo il piccolo Oliver attraverso le esperienze dell'infanzia, incontriamo la sua numerosa e strampalata famiglia, la grande casa piena di favolosi oggetti ottocenteschi, la terribile scuola in cui viene spedito per esigenze di sfollamento durante la guerra, e la sofferenza di un bambino introverso che non si sente accettato, fino all'adolescenza e alla visione chiara del proprio futuro di adulto. Dall'altro lato, attraverso l'insaziabile curiosità del piccolo Oliver e le varie figure guida che incontra, scopriamo con il suo stesso stupore e la sua stessa gioia le imprese dei pionieri della chimica, dell'elettricità, della fisica fondamentale, della fotografia, della spettroscopia e dell'astrofisica! Zio Tungsteno insomma è un capolavoro sia di emozioni che di divulgazione scientifica.
Robin Williams in Risvegli |
Se avete visto il film Risvegli, conoscete già Oliver Sacks, in un certo senso. Questo fortunato film, infatti, è tratto dal suo libro omonimo, e il personaggio interpretato da Robin Williams è ispirato allo stesso Sacks.
Il vero Oliver Sacks |
Beh, che aspettate? Se dentro di voi c'è ancora un bambino curioso di scoprire la scienza, correte a recuperare (non so perché, ma oggi i gggiovani dicono così) questo libro. Zio Tungsteno non vi deluderà!
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