La giovane Rosa Bauer è una berlinese sfollata: ha perso la casa e la madre sotto i bombardamenti, e ha dovuto trasferirsi dai suoceri, in campagna. Ma oggi ha il privilegio di sapere che odore ha la pipì di Hitler: lo stesso che ha la sua, poiché hanno entrambi mangiato gli asparagi! I suoceri di Rosa hanno la sventura di abitare nella Prussia orientale, nei pressi della Tana del Lupo, la base militare da cui Hitler dirige la guerra, e Rosa è entrata, giocoforza, a far parte del gruppo delle assaggiatrici del Führer. Non è a combattere sul fronte russo, come suo marito, ma anche lei, così, serve la patria. Sì, oggi parliamo dell'originale romanzo storico Le Assaggiatrici, di Rosella Postorino, ispirato alla storia vera di Margot Wolk.
Devo ammettere che quando ho iniziato a leggere questo romanzo ero molto prevenuto; mi aspettavo infatti il consueto repertorio di retorica e sfondoni: quel che più o meno si incontra sempre nei romanzi del tipo storia-d'amore-in-tempo-di-guerra di autrici italiane. Perciò ho letto il libro con attenzione, alla ricerca, quasi, di eventuali errori e di sproloqui sopra le righe.
Devo ammettere che quando ho iniziato a leggere questo romanzo ero molto prevenuto; mi aspettavo infatti il consueto repertorio di retorica e sfondoni: quel che più o meno si incontra sempre nei romanzi del tipo storia-d'amore-in-tempo-di-guerra di autrici italiane. Perciò ho letto il libro con attenzione, alla ricerca, quasi, di eventuali errori e di sproloqui sopra le righe.
Alla fine dei conti, invece, anche dopo averlo esaminato col lanternino, senza quindi neanche godermelo troppo, nel romanzo non ho trovato nessun vero difetto. L'autrice ha dribblato abilmente tutti gli eccessi, confezionando un lavoro corretto, leggibile e anche credibile. In questi tempi in cui gli autori guardano più all'ottocento che al novecento, mantenere uno stile semplice e schietto non è certo un pregio trascurabile. Inoltre ho trovato originale ed apprezzabile la scelta di puntare sull'eros, non necessariamente sempre canonico, e sui sentimenti di rivalità e di cameratismo tra donne, in un contesto, la seconda guerra mondiale, in cui il lettore è abituato ad incontrare altri temi.
Si tratta di un'angolazione interessante sotto cui trattare un tema che rimane sempre spinoso. Il bello è che nel romanzo Hitler non compare mai! Sarebbe stato troppo
facile e di effetto tirarlo fuori all'improvviso. Molto meglio così:
come in un film di mostri senza mostro, bando agli effetti speciali e
largo alla vicenda umana della protagonista.
- Volete assaggiare? |
Detto questo, però, la storia di Rosa Bauer non è che avvinca più di tanto. Se parliamo di assaggi in cucina, nonostante tutto, bombe e deportazioni incluse, misteriosamente il libro è come se rimanesse un po' insipido. Il finale, poi, è secondo me il momento più sciapo di tutti. Però ogni tanto mangiar sciapo fa bene alla salute, si sa.
Tutto sommato, dico che vale la pena di leggere Le Assaggiatrici.
Io credo che, se qualche volta fa bene mangiar sciapo ,cio'non vale per leggere un libro ...OK... ,
RispondiEliminaCaro ProfG, come sai (o forse no) ogni tanto ti seguo e cerco anche di segnalarti. (Non serve a nulla? Può darsi, ma ci provo). Voglio solo informarti che il mio vecchio blog su Tiscali è in chiusura. Colpa mia? No, l'hanno deciso loro, anzi chiuderanno tutti i loro blog e... amen. Un'altra era che finisce, probabilmente senza infamia e senza gloria. Anche se ormai sono troppo vecchio, e la mia principale preoccupazione dovrebbe essere quella di comprarmi un loculo da qualche parte, non lo farò. Non mi interessa. Quando sarà il momento mi farò cremare e se la vedranno i miei eredi (i soldini per farlo li avranno da me). Comunque tutte queste "frescacce" sono solo per informarti che sto cercando di creare un altro blog. Non mi è facile e ci capisco ben poco, comunque ci sto provando a questo link: https://varimondo.blogspot.it/
RispondiEliminaSe riuscirò a capirci qualcosa cercherò di tenerlo in vita. Ho visto l'ultimo libro che hai letto, forse il mio (L'intruso) che trovi su Amazon sia in ebook che in cartaceo, potrebbe piacerti. Lo trovi (se ti va) qui:
goo.gl/19VeQk
Se ci riesco io a gestire blogspot, puoi senz'altro farcela anche tu. E' tutto già predisposto. Ci vuol veramente poco. In bocca al lupo per il nuovo blog. Anch'io sono partito su splinder, e poi splinder ha chiuso.
EliminaMah... spero di sì, ma non sarà così facile. Ad es. nel tuo blog c'è la voce "bacheca" che, se non ricordo male, è un elemento essenziale. Da me non c'è. Comunque ti rinnovo i miei complimenti e ti ringrazio per gli auguri! A presto.
EliminaBacheca?
EliminaNella strisciolina in alto a destra, dove dice: crea blog, c'era la voce bacheca che ora non vedo più, probabilmente sostituita dalla voce "accedi". Nel blog che sto cercando di creare questa voce manca. Be', non problem, in qualche modo farò! Un caro saluto.
RispondiEliminaQuesto romanzo ha appena vinto il premio Campiello. Sono contento per l'autrice, a cui auguro in bocca al lupo per i progetti futuri.
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