Ho appena letto l'ultimo romanzo di Michael Crichton, I Cercatori di ossa, pubblicato quest'anno. Si tratta di una pubblicazione postuma, dato che il famoso autore americano è scomparso nel 2008. Il manoscritto è stato ritrovato dalla moglie, e sembra risalga alla metà degli anni settanta. E' un romanzo storico, ambientato nel vecchio West: uno non ci pensa mica, ma l'epopea degli ottocenteschi scopritori dei dinosauri americani è ambientata in quelle zone selvagge, tra pistoleri, indiani ribelli, cercatori d'oro e saloon. In ogni caso, per questo tipo di pubblicazioni, io di solito parto prevenuto, perché penso: se l'autore ha deciso di non pubblicare il romanzo, e ha tenuto nel cassetto il manoscritto per tanti anni, fino alla morte, avrà avuto un motivo. Beh, in questo caso può darsi che il motivo sia stato la mancanza di tempo, né più, né meno, perché, ragazzi, I Cercatori di ossa è davvero fico!
Crichton è un grande scrittore, che non solo è capace di scrivere in modo accattivante, ma anche di partorire idee geniali e destinate a diventare popolarissime, come in Andromeda, Jurassic Park, Timeline. Si è anche cimentato più volte con il cinema, con eccellente riuscita, dirigendo di persona il film tratto dal suo romanzo La grande rapina al treno, con Sean Connery e Donald Sutherland, e un suo soggetto originale, anch'esso destinato a far scalpore: Il mondo dei robot (da cui è stato tratto un sequel e, più recentemente, la serie TV Westworld, che poi è il titolo originale del film diretto da Crichton). E il passaggio dalla carta al cinema non è mica una passeggiata, pensate al disastro che combinò Stephen King quando ci provò anche lui, con Brivido.
Il libro viene presentato incomprensibilmente come "un flashback nell'affascinante mondo dei dinosauri di Jurassic Park". Invece Jurassic Park non c'entra proprio niente: si tratta di un riferimento improprio, fatto dall'editore per puri scopi commerciali, assieme anche al sottotitolo, che recita: "Dove tutto ha inizio". No, qui sono gli uomini, i protagonisti, non gli animali, i quali invece si limitano a star tutto il tempo rinchiusi, in forma di fossili, dentro alle casse che due paleontologi rivali e senza scrupoli si contendono.
Ci troviamo di fronte a un romanzo storico scritto in forma di saggio narrativo, con ampio ricorso a citazioni di memoriali, diari, lettere, didascalie di vecchie fotografie. Il più delle volte queste fonti sono inventate, così come immaginario è il protagonista del romanzo, ma Crichton sa inserire gli elementi e i personaggi di fantasia in un contesto estremamente credibile, grazie a un sapiente mix con fonti storiche e personaggi reali. Pian piano la vicenda prende vita, e dalla lettura casalinga di uno sterile resoconto biografico, senza accorgercene ci ritroviamo a cavalcare in mezzo ai Soux, e ci sembra di sentir fischiare le pallottole, le frecce, e il treno a vapore. Il west, ovviamente, cambierà il giovane protagonista e lo farà diventare un uomo.
L'unico difetto è la presenza di numerose didascalie: ogni volta che il protagonista arriva in un posto nuovo, parte il relativo trafiletto geografico-storico, cosa un po' ammorbante, e che ciononostante, devo ammetterlo, è coerente con il carattere storico-biografico ottocentesco della cornice del romanzo.
Insomma, non c'entra proprio niente Jurassic Park, più che l'embrione dei fantascientifici dinosauri redivivi, qui troviamo piuttosto il contesto e le ricerche che porteranno (o hanno già portato: la data di stesura del manoscritto non è chiara) a La Grande rapina al treno e a Westworld.
I Cercatori di ossa (titolo originale: Dragon Teeth.) è un bel romanzo, avventuroso e suggestivo e, in puro stile Crichton, anche pieno di interessanti spunti storici e scientifici. Buona lettura!
PS: qualcuno in Garzanti dovrà spiegarmi perché nel titolo italiano c'è di ossa e non d'ossa. Boh?
PS: qualcuno in Garzanti dovrà spiegarmi perché nel titolo italiano c'è di ossa e non d'ossa. Boh?
I cercatori di ossa è un romanzo geniale per sapiente mix di storia e bantasia ed è scritto in modo affascinante ma è sufficiente per dire che è FICO?(termine modernissimo e volgare)?...OK...
RispondiEliminaMa no, che hai capito? F.I.C.O. è solo un acronimo: Fantasioso, Interessante, Coinvolgente, Obiettivo.
RispondiEliminaVoi giovani avete senpre raggione ...OK...
RispondiEliminaSono convinto sia molto simile a un testo scritto diversi anni prima "Cacciatori di dinosauri" che apprezzai davvero molto.
RispondiEliminaIn questo caso sono un poco discorde con la recensione. Forse Crichton lo tenne nel cassetto per evitare diatribe che sempre ci sono tra autori che pubblicano storie simili.
Se ti riferisci a Dinosaur Hinters di Deborah Cadbury, risale addirittura al 2000. Se c'è ancora un altro Cacciatori di Dinosauri precedente a quello di Crichton, io non l'ho trovato. A quale ti riferisci?
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