Woody e Mia Farrow: una relazione più che burrascosa |
Circa 30 anni fa Mia Farrow accusò l'ex compagno Woody Allen di abusi sessuali ai danni della loro figlia adottiva Dylan, di 6 anni. All'epoca Allen fu completamente scagionato: le accuse, per quanto gravissime, erano circostanzialmente dubbie, e probabilmente erano state orchestrate, neanche troppo ad arte, dalla stessa Farrow.
L'abuso in questione sarebbe avvenuto durante una giornata trascorsa da Allen a casa della Farrow, in compagnia degli altri figli, di una tata e altro personale, ma nessuno si accorse di un'eventuale assenza di Allen e Dylan, durante la quale potessero essersi appartati. All'epoca del fatto Allen e Farrow erano già ai ferri corti, avversari in tribunale riguardo all'affidamento dei figli comuni e alla gestione dei beni patrimoniali. Mia aveva appena scoperto la tresca tra Woody e Soon-Yi, una delle ragazze coreane che aveva adottato assieme a suo ex-marito André Previn, e in modo umiliante: trovando alcune foto Polaroid di Soon-Yi nuda nell'appartamento di Woody. Allen, quindi, in quel periodo era "sorvegliato speciale" in casa Farrow, e avrebbe avuto ogni interesse a mantenere un comportamento più che corretto. La Farrow avrebbe invece raccolto la testimonianza di Dylan riguardo a un palpeggiamento subito da parte del patrigno in soffitta. Poco dopo la Farrow filmò la bambina (nuda!) e le fece ripetere davanti alla telecamera le accuse al patrigno, in un filmato inquietante che gli inquirenti non poterono prendere in considerazione, in quanto frutto di un montaggio e di evidenti imbeccate, e anzi finì probabilmente per contribuire al discredito della stessa Farrow. Due commissioni di medici e psicologi esaminarono la bambina e non confermarono gli abusi, anzi una accusò più o meno esplicitamente la Farrow. I magistrati, pur prendendo atto di ciò, giudicarono però che fosse meglio per i figli comuni essere affidati alla custodia della madre. Archiviate le accuse e risolta la separazione della coppia, la storia del presunto abuso è caduta nel dimenticatoio, e lì è rimasta per decenni.
Ma a volte le accuse morte e sepolte risorgono. Recentemente una sorta di faida interna al clan Farrow le ha fatte tornare di attualità, e tanto è bastato al popolo del web per classificare Woody come un mostro conclamato.
Nella foto qui sopra vedete Mia Farrow e una parte del clan formato dai suoi figli. Ne ha avuti 4 naturali e, a seconda delle fonti, da 10 a 16 adottivi. In questa foto, alla destra della Farrow, si riconosce la piccola Soon-Yi, futura moglie di Woody Allen. Si tratta in realtà di un quadro tragico: tra i figli adottivi della Farrow si contano 2 suicidi, 1 ulteriore sospetto suicidio e 1 morte per AIDS.
Mariel Hemingway all'epoca di Manhattan |
Soon-Yi, al contrario di Dylan, non è mai stata figlia adottiva di Woody, né era minorenne all'epoca della sua relazione con lui, e riguardo a Dylan, Allen non è mai stato accusato di stupro, eppure sui social la storia delle accuse di abusi e quella del matrimonio a volte vengono malamente confuse, per cui è facile leggere prese di posizione ridicole contro Allen, da parte di chi crede che abbia stuprato sua figlia per poi addirittura sposarla...
Se volete un riassunto aggiornato della campagna social che dipinge Allen come un maniaco seriale, vi rimando a questo bell'articolo: Chi ha paura di Woody Allen? di MP.
Certo, non aiuta la sua immagine, in tempi di MeToo, il fatto che Allen abbia una moglie (anche lei proveniente dalla nutrita e disastrata tribù dei figli adottivi di Mia Farrow) di ben 35 anni più giovane di lui.
Woody e l'attuale moglie: Soon-Yi Previn. Sono sposati da più di vent'anni. |
Già. Come Patrick Stewart, Clint Eastwood, Jack Nicholson, Mick Jagger, Tony Bennett, Steven Tyler, Richard Gere, Billy Joel, Jeff Goldblum... E l'elenco potrebbe continuare: tutti vip che hanno o hanno avuto compagne più giovani, in alcuni casi anche di 40 anni o più.
Patrick Stewart con la moglie, la differenza d'età è siderale... Ma lui può: è il Capitano dell'Enterprise! |
Madonna con uno dei suoi più recenti "fidanzati" |
Se quel che fanno gli artisti sotto le lenzuola vi interessa di più della loro arte, boicottateli anche voi, ma in tal caso, come ho appena spiegato, andrebbe boicottato mezzo mondo, non solo Woody Allen. E riguardo ad accuse gravi, rivolte a un personaggio pubblico, non credo sia giusto che il tamburo social si sostituisca all'autorità giudiziaria: a fare il mostro non può essere soltanto la gravità dell'accusa o il numero di volte che viene ribadita.
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