Paura

Paura è l'autobiografia di Dario Argento, ed è un libro che sorprende e avvince fin dalle prime pagine. Argento esordisce al presente, raccontandoci, con tutta l'angoscia del caso, un episodio drammatico della sua vita, risalente al 1976. Poi riparte a raccontare dall'inizio, come in un lungo flashback, fino a ricongiungersi con l'efficacissimo prologo, per poi proseguire fino ai giorni nostri. Il re nazionale del cinema thriller-horror si dimostra qui un eccellente narratore, e nel raccontarsi usa lo stesso linguaggio fulminante e privo di retorica dei suoi film. Scopriamo quindi un personaggio tormentato e sognatore, restio ai compromessi e privo di pregiudizi. Dario Argento trionferà con la sua opera prima L'uccello dalle piume di cristallo proprio grazie alla sua ostinazione e, in un certo senso, all'ignoranza e all'improvvisazione, che gli consentiranno, in modo naturale, di collocarsi lontano da una tradizione paludata.



Nella sua autobiografia il grande regista si svela senza pudore, rivelandosi come uomo che  ha sofferto e che ha fatto soffrire, e che spesso non ha disdegnato di gustarsi una bella vendetta. Paura è un gran libro, un'autobiografia letterario-cinematografica che per certi versi ricorda On Writing, il capolavoro di Stephen King. Una lettura da consigliare senza mezzi termini a chi ama il mondo del cinema. Impossibile leggerlo e non mettersi alla ricerca dei film di Dario Argento: quale devo assolutamente rivedere? Qual è che non ho ancora visto? Buona paura a tutti!