Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

sabato 24 giugno 2017

La ragazza di Charlotte Street

Londra. Jason si crogiola nel suo ruolo di ex fidanzato triste, specie ora che Sarah sta per sposarsi con quell'antipatico di Gary. Il suo amico Dev, che è talmente nerd da averne fatto una professione, sta studiando il polacco per poter corteggiare una bella cameriera. Ed ecco che un incontro casuale e fugace con una ragazza lascia Jason con un'imprevista voglia di fantasticare... e una macchina fotografica usa e getta in mano. E' l'unica traccia che potrebbe in teoria condurlo a ritrovare la ragazza misteriosa. Ma è giusto far sviluppare quelle foto? Non significa intrufolarsi indebitamente nella vita altrui? Inutile dire che Jason e Dev lo faranno, e, con l'aiuto di Matt, meccanico ed ex studente di Jason, e di Abbey, graziosa groupie dalle mille sorprese, inizieranno la ricerca delle ragazza, e sarà per loro una specie di ricerca del Sacro Graal. 


Ne La ragazza di Charlotte Street il filo conduttore è interessante: la ricerca della ragazza misteriosa, che incarna di volta in volta il bisogno di aver fiducia nei propri sogni, o quello di tentare di liberarsi da una sensazione di perpetuo fallimento. 

Il punto di forza del romanzo sono gli indimenticabili personaggi secondari, mentre il protagonista, Jason, è abbastanza insopportabile. Il punto debole sono le infinite e noiose peregrinazioni, alcune funzionali alla trama, altre meno, tra pub, club e ristoranti. Il prologo l'ho trovato sovrabbondante e fuorviante. L'epilogo mi è piaciuto molto, ma certamente non piacerà a tutti. Il ritmo della narrazione è lento, ma funzionale alla trama. Lo stile è semplice e dialoghi sono vivaci e realistici.

Il fatto di oscillare allegramente tra il giallo e il romanzo rosa rende La ragazza di Charlotte Street adatto a tutti... o a nessuno. In ogni caso io mi ci sono divertito parecchio. Il romanzo è stato pubblicato nel 2012, ma oggi è sicuramente di nuovo in libreria perché incluso in una promozione di Feltrinelli.

1 commento:

  1. Il fatto che ti ha fatto divertire parecchio è di per se un giudizio positivo ...OK...

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