Londra. Jason si crogiola nel suo ruolo di ex fidanzato triste, specie ora che Sarah sta per sposarsi con quell'antipatico di Gary. Il suo amico Dev, che è talmente nerd da averne fatto una professione, sta studiando il polacco per poter corteggiare una bella cameriera. Ed ecco che un incontro casuale e fugace con una ragazza lascia Jason con un'imprevista voglia di fantasticare... e una macchina fotografica usa e getta in mano. E' l'unica traccia che potrebbe in teoria condurlo a ritrovare la ragazza misteriosa. Ma è giusto far sviluppare quelle foto? Non significa intrufolarsi indebitamente nella vita altrui? Inutile dire che Jason e Dev lo faranno, e, con l'aiuto di Matt, meccanico ed ex studente di Jason, e di Abbey, graziosa groupie dalle mille sorprese, inizieranno la ricerca delle ragazza, e sarà per loro una specie di ricerca del Sacro Graal.
Ne La ragazza di Charlotte Street il filo conduttore è interessante: la ricerca della ragazza misteriosa, che incarna di volta in volta il bisogno di aver fiducia nei propri sogni, o quello di tentare di liberarsi da una sensazione di perpetuo fallimento.
Il punto di forza del romanzo sono gli indimenticabili personaggi secondari, mentre il protagonista, Jason, è abbastanza insopportabile. Il punto debole sono le infinite e noiose peregrinazioni, alcune funzionali alla trama, altre meno, tra pub, club e ristoranti. Il prologo l'ho trovato sovrabbondante e fuorviante. L'epilogo mi è piaciuto molto, ma certamente non piacerà a tutti. Il ritmo della narrazione è lento, ma funzionale alla trama. Lo stile è semplice e dialoghi sono vivaci e realistici.
Il fatto di oscillare allegramente tra il giallo e il romanzo rosa rende La ragazza di Charlotte Street adatto a tutti... o a nessuno. In ogni caso io mi ci sono divertito parecchio. Il romanzo è stato pubblicato nel 2012, ma oggi è sicuramente di nuovo in libreria perché incluso in una promozione di Feltrinelli.
Il fatto che ti ha fatto divertire parecchio è di per se un giudizio positivo ...OK...
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