Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

martedì 5 febbraio 2019

Detective con l'H







Venite con me in questo breve viaggio nel mondo degli investigatori sfigati, alcoolizzati e malinconici, alla ricerca di una improbabile legge universale. La legge, inaspettata, ma terribile e implacabile, della lettera H!


Nel thriller inglese che sto leggendo in questi giorni (La Palude, di Charlotte Link: l'ennesimo thriller su di un serial killer, che ci volete fare?) la protagonista è una donna (malinconica e problematica, naturalmente) ma uno dei coprotagonisti è un poliziotto (che, tanto per cambiare, ha una vita personale sfortunata ed è in lotta perenne contro l'alcool). Il nome di quest'ultimo è Caleb Hale

Qualche tempo fa vi avevo parlato di Harry Hole, il problematico investigatore di Oslo, usurato dalla vita, dalla depressione e, ovviamente, dall'alcool, protagonista di una famosa serie di romanzi di Jo Nesbo. 

Recentemente il buon vecchio Steven King, come probabilmente sapete, ha affrontato il genere cosiddetto hard boiled (che in italia si è sempre chiamato poliziesco, o al massimo detective story, ma che da qualche anno a questa parte tutti chiamano così, chissà perché), con una trilogia di romanzi in cui il protagonista è il disincantato detective in pensione Bill Hodges.

Tutte queste "H" mi hanno dato da pensare. Dunque, vediamo un po'... In effetti uno dei miei detective letterari stranieri preferiti è Hoke Moseley, di Los Angeles, protagonista dei romanzi di Charles Willeford. Gliene capitano davvero di tutti i colori, ma lui tira dritto, e si salva con l'ironia. Un'altra H, comunque, anche se stavolta sta nel nome e non nel cognome. Che significa?

Quali sono i detectives più famosi della letteratura? Beh, ovviamente il più famoso di tutti è proprio il "Signor H" per eccellenza, ovvero Sherlock Holmes! Ora, non mi risulta che Holmes abbia un problema con l'alcool, né che per lui si sia mai applicata l'etichetta hard-boiled, ma quanto a misantropia e dipendenze anche Holmes non scherza certo! Essendo, anzi, il più anziano di tutti, il fenomeno della lettera H potremmo anche battezzarlo legge di Holmes, in suo onore.

Che mi dite poi di Mike Hammer, il duro e crudo detective protagonista dei romanzi di Mickey Spillane? Ancora un'H, e che H!

C'è poi il detective Philip Marlowe, il protagonista dei romanzi di Raymond Chandler, che l'H nel nome ce l'ha come seconda lettera, e non come iniziale... Però è legato all'interpretazione memorabile di Humphrey Bogart ne Il Grande sonno! Vale lo stesso? 

Devo forzare un po' le cose anche con l'altro celeberrimo investigatore duro e malinconico della letteratura: Sam Spade, che H nel nome proprio non ne ha... ma ce l'ha il nome dell'autore: Dashiell Hammett... Per non parlare del fatto che anche Sam Spade è stato interpretato al cinema da Humphrey Bogart!

E voi, che ne pensate? Quali sono i vostri detective hard-boiled, malinconici e scazzati, preferiti? E riguardo alla lettera H, sono io che, offuscato dal disincanto e confuso dai fumi dell'alcool, vedo cose che non esistono? Oppure esiste davvero?






1 commento:

  1. Io,offuscato dal fumo dell'alcol,credo che esiste la H ...OK...

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