Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.
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martedì 1 aprile 2014

Più lealista del Re (del brivido): le mie (e le vostre) recensioni delle opere di Stephen King

Dopo aver finalmente letto il racconto Nell'erba alta, di Stephen King e Joe Hill, recente ebook che aveva attirato la mia attenzione in quanto praticamente omonimo del mio romanzo, ve ne propongo qui la recensione... assieme a tutta l'opera di Stephen King che ho avuto la fortuna di leggere finora. Ovviamente si tratta solo di una porzione delle pubblicazioni del Re, il quale ha scritto più di sessanta volumi, e io non arrivo ad averne letti neanche la metà. Ma si tratta pur sempre dell'autore di cui ho letto di più, e di cui idealmente ho il busto sul comodino... Il che non significa che mi piaccia ogni cosa che scrive, tutt'altro: mi sembra che SK pubblichi alternamente un romanzo buono e uno o due meno buoni, più o meno. Inoltre alcuni dei suoi romanzi più famosi sono così celebrati e commentati (o parodiati) che probabilmente non mi verrà mai voglia di leggerli. Ma in ogni caso trovo rassicurante pensare che in questo momento lui se ne sta lì nella sua casa nel Maine a scrivere il prossimo romanzo che leggerò!

Novità: Invito chi legge a contribuire al completamento della lista seguente lasciando in commento le proprie mini-recensioni alle opere di King. Potete anche recensire le stesse opere già recensite da me, e dare pareri diversi dal mio.

Disclaimer: le mie recensioni, se così si possono chiamare, sono estremamente sintetiche, la terminologia usata non è professionale, e naturalmente i commenti rispecchiano pareri e criteri personali. 

giovedì 27 marzo 2014

L'autunno di Montebuio

Oggi vi voglio parlare di un altro horror italiano che ho letto recentemente, che, come L'urlo bianco, si fa apprezzare per l'atmosfera: L'Autunno di Montebuio di Danilo Arona e Micol Des Gouges. In questo romanzo un gruppetto di ragazzini che abitano in un paesino sperduto devono fronteggiare esseri mostruosi e misteri... e qui ai miei 25 lettori deve accendersi una lampadina... il che poi spiega il mio interesse per questo romanzo! Se poi il tutto è condito da una buona dose di fantasmi, necrofilia, incubi materializzati, e da un oscuro senso di minaccia, che i piccoli ereditano inconsciamente dal mondo degli adulti (dato che qui si parla dell'epoca della crisi di Cuba, ovvero dei primi anni sessanta, quando tutti temevano che la terza guerra mondiale fosse alle porte) si ottiene un setting davvero assai accattivante. 

domenica 23 marzo 2014

L'urlo bianco

Nebbia, gelo, incubi e fantasmi in una piccola località di villeggiatura sperduta tra i boschi e sepolta nella neve. Non vi vengono i brividi (almeno di freddo) solo a guardare la copertina del romanzo di Antonio Ferrara? Irresistibilmente incuriosito da queste suggestioni invernali ho passato anch'io un paio di notti... in bianco, ovvero nella piacevole compagnia de L'urlo bianco, un romanzo di cui ho gustato soprattutto l'ambientazione nostrana e in un certo senso rustica, rivisitata però in senso orrorifico. Un testo che scorre, quello dell'ultimo (o penultimo che sia) lavoro di Antonio Ferrara, inserito in un progetto editoriale accattivante, che si lascia perdonare volentieri qualche refuso di troppo.

sabato 28 dicembre 2013

Horror Polidori volume I

E' già in prevendita il volume antologico Horror Polidori Volume I, per i spaventosi tipi di Nero Press Edizioni. L'uscita ufficiale è prevista per metà gennaio. All'interno del volume trovate il racconto Nulla di Particolare, di Alessio Barbieri, vincitore del frassino d'oro, il mio Zio Gennaro, classificatosi al secondo posto (in buona... anzi in pessima compagnia), e gli altri finalisti della prima edizione del Premio Polidori per la letteratura horror. I dettagli sulla pubblicazione e su come è possibile acquistarla con lo sconto li trovate QUI e QUI. In ebook lo trovate QUI. Buon divertimento!




martedì 19 novembre 2013

Zio Gennaro arriva secondo al Premio Polidori

Domenica pomeriggio, nella tenebrosa Sala Arancio del tetro Palazzo dei Congressi di Pisa, si è svolta la terrificante premiazione del Premio Polidori per la narrativa horror, alla presenza di Daniele Picciuti e Laura Platamone, i due inquietanti figuri inviati da Nero Café. Tra gli orridi partecipanti lì convenuti, come guidati da un oscuro richiamo, c'ero anch'io... E, povero me, ho visto ogni cosa, licantropi abbaianti inclusi! Ci credereste? Alle mani adunche del mio Zio Gennaro, arrivato secondo a pari merito con altre mostruosità, è sfuggito d'un soffio l'ambito paletto di frassino dorato destinato al vincitore della sezione racconti inediti. L'albo d'oro del concorso lo trovate QUI. Il vincitore della sezione romanzi editi è I Ragni zingari di Nicola Lombardi; quello della sezione racconti inediti è Nulla di particolare di Alessio Barbieri. Appuntamento quindi all'uscita del volume antologico edito da Nero Press in cui potrete trovare tutti e venti i racconti finalisti!

lunedì 21 ottobre 2013

Io, Zio Gennaro e John Polidori

Sono lieto di annunciare che il mio racconto Zio Gennaro è stato selezionato per la fase finale del Premio John W. Polidori per la letteratura horror, bandito dall'associazione culturale Nero Cafè. Non si vince nulla (fuorchè la gloria), ma per i racconti finalisti è prevista la pubblicazione in un’antologia edita da Nero Press Edizioni. Niente male per uno che si cimenta per la prima volta in un racconto horror, no?

Chi è John W. Polidori? E' l'autore londinese di origini italiane che nel 1819, quindi molti decenni prima di Bram Stoker, nel racconto Il vampiro, reinventò l'archetipo horror per eccellenza dandogli la forma che tutti conosciamo. 

E Zio Gennaro?  E' un... beh, non credo di potervelo raccontare! Lasciatemi solo dire che è un racconto horror un po' diverso dal solito, in cui l'orrore in realtà sta nella burocrazia che gestisce l'orrore stesso!