Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.
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venerdì 3 agosto 2018

Ma quanti danni ha fatto Dan Brown? - L'Ultima equazione

Tutti sanno che Albert Einstein trascorse lunghi anni alla ricerca di una teoria unitaria che, così come la sua relatività generale aveva fatto per la gravità, desse una veste geometrica anche  all'elettromagnetismo, in modo che i due fenomeni potessero esser considerati due facce della stessa medaglia. Una ricerca risultata vana... O forse no? Forse invece il vecchio Albert trovò una geniale soluzione, ma, pacifista convinto, decise di tenerla nascosta al mondo per timore che potesse esser sfruttata per scopi militari! Questo geniale spunto è alla base di un thriller americano di un certo successo, scritto una decina di anni fa da Mark Alpert. In L'Ultima equazione scienza reale e scienza possibile sono assai abilmente amalgamate, e ve lo dico io che in una vita precedente sono stato uno studioso di teorie relativistiche; in questo senso Mark Alpert fa un lavoro imprevedibilmente strepitoso, tanto che alla fine la parte pseudoscientifica sta certamente più in piedi di quella mistery e spionistica, con l'Einstein postumo che risulta molto più credibile dei protagonisti di una trama assurda e sgangherata. Ehi, un momento... Ma perché questo brutto romanzo più lo leggo e più mi sembra di averlo già letto?

sabato 26 maggio 2018

Dinosauri nel far west: I Cercatori di ossa

Ho appena letto l'ultimo romanzo di Michael Crichton, I Cercatori di ossa, pubblicato quest'anno. Si tratta di una pubblicazione postuma, dato che il famoso autore americano è scomparso nel 2008. Il manoscritto è stato ritrovato dalla moglie, e sembra risalga alla metà degli anni settanta. E' un romanzo storico, ambientato nel vecchio West: uno non ci pensa mica, ma l'epopea degli ottocenteschi scopritori dei dinosauri americani è ambientata in quelle zone selvagge, tra pistoleri, indiani ribelli, cercatori d'oro e saloon. In ogni caso, per questo tipo di pubblicazioni, io di solito parto prevenuto, perché penso: se l'autore ha deciso di non pubblicare il romanzo, e ha tenuto nel cassetto il manoscritto per tanti anni, fino alla morte, avrà avuto un motivo. Beh, in questo caso può darsi che il motivo sia stato la mancanza di tempo, né più, né meno, perché, ragazzi, I Cercatori di ossa è davvero fico! 

venerdì 16 marzo 2018

Un pensiero segreto di Stephen Hawking





L'altro ieri il mondo ha detto addio al famoso astrofisico inglese Stephen Hawking. Oltre che essere un grande scienziato e divulgatore, Hawking fu una vera icona pop. L'immagine del suo corpo striminzito, rannicchiato nella carrozzina, è entrata in mille modi nella cultura popolare, al pari dell'immagine di Einstein che fa la linguaccia o che va in bicicletta, e altrettanto è avvenuto per la caratteristica intonazione robotica del suo sintetizzatore vocale. Hawking, quindi, ha sempre colpito la fantasia della gente. Niente di strano, se pensate al lato romantico della cosa: in fondo cos'è un astrofisico se non un raffinato sognatore e viaggiatore delle stelle? Ma Hawking è soprattutto il simbolo potente della volontà che combatte le difficoltà della vita, e un esempio che ha dato orgoglio e speranza ai disabili di tutto il mondo. Vabbè, ma questo lo sanno tutti... Quello che non sapete, forse, è che, come ho accennato in un post precedente, io ho incontrato Stephen Hawking. Volete sapere com'è andata?

martedì 26 dicembre 2017

Zio Tungsteno

Che goduria leggere Zio Tungsteno! Oliver Sacks è sempre straordinariamente interessante, frizzante e coinvolgente, e questo è paradossale, dato che tutti i suoi libri sono una via di mezzo tra il saggio scientifico e l'autobiografia. L'autore inglese scomparso recentemente, insomma, parla sempre di cose difficili (di solito medicina e neurologia, come in Risvegli e in L'Uomo che scambiò sua moglie per un cappello) e di sé stesso. Quest'opera, il cui sottotitolo è Ricordi di un'infanzia chimica, non sfugge certo alla regola. Da un lato, come in un classico romanzo inglese di formazione, seguiamo il piccolo Oliver attraverso le esperienze dell'infanzia, incontriamo la sua numerosa e strampalata famiglia, la grande casa piena di favolosi oggetti ottocenteschi, la terribile scuola in cui viene spedito per esigenze di sfollamento durante la guerra, e la sofferenza di un bambino introverso che non si sente accettato, fino all'adolescenza e alla visione chiara del proprio futuro di adulto. Dall'altro lato, attraverso l'insaziabile curiosità del piccolo Oliver e le varie figure guida che incontra, scopriamo con il suo stesso stupore e la sua stessa gioia le imprese dei pionieri della chimica, dell'elettricità, della fisica fondamentale, della fotografia, della spettroscopia e dell'astrofisica! Zio Tungsteno insomma è un capolavoro sia di emozioni che di divulgazione scientifica.

lunedì 28 agosto 2017

Cara, posso spiegarti tutto... scientificamente!

A voi non è mai capitato di rimanere a bocca aperta per l'incredulità, ascoltando i dati statistici rilevati dagli studi di psicologi e sessuologi? I risultati dei loro studi, e, soprattutto, dei sondaggi, a volte sono per me così strabilianti che mi ritrovo a oscillare tra la vergogna di appartenere a una categoria sessuale banale e antiquata... e il dubbio che si tratti in realtà di ricerche poco serie. Addirittura, mi piace immaginare che talvolta un ricercatore incauto, scoperto dalla moglie, abbia tentato di giustificarsi come fa ogni marito: inventandosi una serie di frescacce... Davvero gli uomini sono costretti a tradire dalla biologia? Davvero quando fanno cilecca è colpa dell'alimentazione? E davvero i film porno fanno bene alla salute? Complessivamente, se fosse tutto vero, noi maschietti saremmo davvero in una botte di ferro! Nel seguito elencherò alcuni dei risultati degli studi che sono rimbalzati sulle testate giornalistiche e riviste online negli ultimi anni, e, per puro divertimento, li metterò in forma di giustificazioni pseudoscientifiche di un marito nei confronti della moglie o comunque di un uomo nei confronti di una donna. Non citerò né le fonti originali (che non sempre sono disponibili negli articoli online) né la sitografia da cui ho tratto le notizie, tanto le potete ritrovare anche voi quasi ovunque, e periodicamente riproposte, smentite e riconfermate. Mescolerò quindi notizie scientificamente più serie (ammesso che ve ne siano) con altre meno serie. Tanto, è solo un gioco! Ma... lo è?

sabato 17 giugno 2017

Piero Angela, cavaliere di latta

Ricordo bene la sera in cui fu trasmessa la prima puntata di Quark, nel 1981. Uno dei servizi era dedicato alle tecniche di confronto usate dalla polizia e all'affidabilità dei testimoni oculari. Agli spettatori venne mostrato un crimine e poi un gruppo di foto segnaletiche. Sia io che mia mamma indicammo senza indugio il colpevole: allenati da anni di libri e telefilm gialli, pensavamo di essere dei buoni osservatori. Eravamo invece vittime di un'illusione: nel filmato, poi riproposto, il volto del criminale in realtà non era visibile. Ci eravamo lasciati ingannare dal taglio di capelli e dal pregiudizio che tra i sospettati proposti si dovesse necessariamente scegliere il più somigliante. Per me fu una rivelazione illuminante, e una lezione che non ho mai dimenticato: non ci si può fidare al 100% neanche dei testimoni oculari! E non fu certo quella l'unica volta che Piero Angela mi mise nel sacco. Divulgatore pacato ed educato ma anche geniale e spregiudicato nel suo razionalismo scettico, prima ancora di far partire Quark mi aveva già sorpreso rivelandomi in Indagine sul paranormale che i rabdomanti in realtà non sanno trovare un tubo (letteralmente) e che la storia dei cucchiaini piegati e degli orologi fermati a distanza in realtà era una balla. E che Nostradamus sapesse profetizzare (e male) solo gli eventi passati me lo svelò il suo amico James Randi. Negli anni a venire Piero Angela mi avrebbe svelato molti altri segreti, dal verso dei dinosauri al carburante del futuro (i quattrini).  

sabato 24 dicembre 2016

La scienza e Babbo Natale: la disputa sulla non esistenza.

Nel mondo abbondano gli scettici riguardo alla reale esistenza di Babbo Natale (e anche della Befana). In particolare ogni Natale (e anche ogni epifania) viene riciclata una vecchia presunta dimostrazione scientifica della non esistenza del tradizionale personaggio. Oggi la cosa viene riproposta continuamente tramite social nettuorx, ma in realtà risale almeno a venti anni fa, o anche più: all'epoca veniva diffusa per email. Può o non può esistere un simpatico vecchietto in sovrappeso che ogni anno in in una sola notte riesce a distribuire doni a tutti i ragazzini del mondo? Uno studio rigoroso, numeri alla mano, ha davvero dimostrato che Babbo Natale non esiste, o si tratta di un'illusione? Scopriamolo insieme: è la scienza, baby!

martedì 20 settembre 2016

Il numero di Erdős


Oggi, esattamente venti anni fa, moriva il matematico ungherese Paul Erdős. Pur non essendo famoso quanto altri studiosi per i suoi contributi scientifici, Erdős si è guadagnato un posto particolare nel folclore matematico. Scienziato prolifico e del tutto privo di interesse per le cose materiali, Erdős non aveva fissa dimora. Possedeva pochissimi oggetti personali, ed era solito girare il mondo tra una conferenza e l'altra, bussando alle porte dei suoi colleghi matematici per farsi ospitare da loro; si sdebitava collaborando col padrone di casa. I suoi ritmi di lavoro forsennati e la sua dedizione ne fecero uno dei matematici più prolifici del mondo, e lo portarono a collaborare con centinaia di coautori e a pubblicare quasi 1500 articoli scientifici. Ebbene, dagli anni 60-70 del ventesimo secolo si diffuse l'usanza goliardica di definire il numero di Erdős di un matematico. Ma che cos'è questo numero Erdős? 

sabato 3 settembre 2016

Errori incredibili

Che ne pensate della matematica? Pensate che sia una cosa difficile? Beh, avete ragione, non c'è dubbio che lo è, almeno a un certo livello. Pensate che sia addirittura incomprensibile? Forse, ma non più di tante altre cose, e solo per i profani. Il problema è che a volte anche alcuni traduttori, editor e revisori di libri divulgativi sulla matematica sembrano fare un ragionamento del tipo: "Tanto nessuno ci capirà niente, per cui a che pro dannarci l'anima?". Come spiegare altrimenti il disastro completo dell'edizione italiana di Numeri incredibili, di Ian Stewart? E riguardo a Storia dei simboli matematici di Joseph Mazur, le cose vanno meglio ma non più di tanto.


sabato 9 aprile 2016

Il paradosso dell'iceberg

Il lieve ma continuo aumento della temperatura media del nostro pianeta, registrato negli ultimi decenni, unitamente all'innalzamento del livello del mare, mette in allarme scienziati e governi. Ma se un enorme iceberg galleggiante si scioglie, automaticamente questo fa innalzare il livello del mare? E se sì, di quanto? La risposta a questa domanda vi sembra ovvia? Allora mettiamo alla prova l'intuito: costruiamo un semplice modello, facciamo qualche calcolo e vediamo cosa ne esce fuori. Tocchiamo con mano il risultato, che a qualcuno sembrerà paradossale, poi diamo la spiegazione fisica. E' la scienza, baby.


giovedì 7 aprile 2016

La profezia segreta di Dan Brown

Conoscete Robert Langdon, il superprofessore universitario, eroe dei romanzi di Dan Brown? E' stato protagonista finora di quattro romanzi di grande successo: Angeli e demoni, Il codice da Vinci, Il Simbolo perduto e Inferno. In questi romanzi ha girato mezzo mondo: Ginevra, Roma, Firenze, Venezia, Istanbul, Washington, Parigi...

Dove vogliamo mandarlo nel prossimo romanzo? A quel paese, senza dubbio! Sì, ma quale? Ebbene, ve lo svelo io!


sabato 5 settembre 2015

Osserviamo in sicurezza l'eclisse lunare!

Eclisse (o eclissi) lunare
Per chi non lo sapesse, la notte tra domenica 27 e lunedì 28 settembre un'eclisse lunare totale (o eclissi che dir si voglia) sarà perfettamente visibile in Italia (nuvole permettendo). Il fenomeno non è rarissimo: già nel 2018 e nel 2019 potremo osservarlo di nuovo. Ma lunedì prossimo avremo anche la luna all'ipogeo, leggermente più grande e più luminosa del solito, quindi. Inoltre molti dicono che questa volta sarà ben visibile anche il fenomeno della luna rossa, ovvero la colorazione rossastra che la luna assume nel cono di penombra terrestre, in opportune condizioni di illuminazione. Forse ricorderete che, quando lo scorso marzo ci fu una bellissima eclisse solare, i media non dettero la notizia con sufficiente anticipo per consentire a tutti di munirsi degli opportuni occhiali protettivi (io me la sono cavata benissimo osservando il sole indirettamente su schermo per mezzo di proiettori di fortuna, oppure anche direttamente, ovviamente per brevissimo tempo, con i vetri da saldatore). Pertanto stavolta voglio essere io a mettere i miei lettori nelle migliori condizioni di sicurezza per poter osservare il fenomeno astronomico. In particolare vi spiegherò come realizzare in casa degli utilissimi occhiali per l'osservazione lunare...

lunedì 27 luglio 2015

Ma di chi parla la Bibbia?

Boh, ma se non parlasse di Dio neanche la Bibbia... Comunque, ho letto il saggio La Bibbia non parla di Dio di Mauro Biglino. Ero incuriosito dalla presentazione, che promette interpretazioni davvero rivoluzionarie e ipotesi dirompenti. Tranquilli, non c'è proprio niente per cui saltare sulla sedia. Biglino prende le mosse dal fatto arcinoto che nel testo ebraico della Bibbia vi sono  diversi nomi che le lingue occidentali traducono tutti semplicemente con "Dio": Elohim, Yahweh (qualunque sia la pronuncia corrispondente al tetagramma YHWH), Adonai, ecc... Mancherebbe quindi un sostantivo che rispecchi il vero concetto di Dio del monoteismo ebraico, cristiano e islamico. 


domenica 5 luglio 2015

Risiko e matematica

Risiko non è solo un gioco da tavolo per i pomeriggi piovosi d'inverno, come ben sanno i papà che, in questi giorni di inizio estate, al rientro dal lavoro trovano ad attenderli bambini annoiati, sfaccendati e desiderosi di giocare. Giochiamo, ok, ma, anche dopo il lavoro la mia mente contorta non smette di arrovellarsi... Per esempio, cosa può dirci la matematica sul Risiko? Quali sono gli esiti più e meno probabili dei diversi tipi di attacco? Qual è la probabilità di riuscire a conquistare un territorio con un attacco a oltranza? Attaccare e difendere con il massimo numero di armate disponibili è la strategia migliore? Esiste una formula per un buon attacco? Se ho un certo numero di armate e voglio conquistare un certo numero di territori, ciascuno difeso da una sola armata, con quante armate è probabile che mi ritroverò alla fine? Risponderemo a queste e altre domande con questo incredibile articolo. E' la scienza, baby!

venerdì 3 aprile 2015

E' possibile dimostrare la predisposizione genetica di qualsiasi cosa?

DNA
FUSILLO
Malattie, certo, ma anche celiachia, epilessia, obesità, autismo, omosessualità, tossicodipendenza, talento artistico, tendenza a tradire il coniuge, a diventare serial killer... Ogni giorno troviamo alla ribalta su giornali e agenzie un nuovo gruppo di ricercatori, con la dimostrazione dell'origine genetica di questo e di quello... Anche delle cose più strampalate! Altrettanto spesso, però, avviene che nuovi studi non confermino i risultati dei precedenti, cosicché moltissime di queste presunte scoperte restano incerte. Come mai? Fino a che punto ha senso esaminare correlazioni tra le caratteristiche genetiche (o di altro tipo) di un dato gruppo di persone? Può qualche considerazione di matematica far luce sulla questione? In questo articolo giocheremo a costruire un modello matematico in grado di rappresentare la ricerca di caratteristiche comuni all'interno di un dato insieme di individui. Arriveremo a conclusioni sorprendenti e paradossali. Meno male che è solo un gioco! Ma... lo è?

mercoledì 18 marzo 2015

Aspettando l'eclisse

Quando ho saputo dell'eclisse solare (o eclissi che dir si voglia) che ci sarà dopodomani, mi sono messo anch'io, come tutti, alla ricerca di informazioni su come fare ad osservarla in sicurezza. E anch'io mi sono imbattuto in queste bellissime immagini di persone sorridenti che indossano dei praticissimi ed economicissimi occhialini protettivi. Bene, mi son detto. Basta proiezioni fatte in casa da schermi di cartone forati, vetri affumicati con la candela e altri mezzi anteguerra! Viva il progresso! Si va a comprare gli occhialini dal nostro previdente amico ottico! E invece... 

lunedì 23 febbraio 2015

Sette brevi lezioni di fisica

Firenze, prima metà degli anni '90. Cammino verso la stazione in compagnia di un ragazzone riccio, un ricercatore italiano che lavora negli USA. Quando ci presentiamo mi sembra di sentire un debole campanello. Qualcuno deve avermi già parlato di lui, forse il prof. Ruffini a Roma. Carlo sembra poco più grande di me, gli do poco più di 30 anni, ma in realtà ha già una quarantina d'anni ottimamente portati. Forse siamo reduci dal 14mo convegno internazionale di Relatività Generale, e in tal caso probabilmente stiamo commentando la relazione di Stephen Hawking. Forse siamo usciti da qualche altro convegno dimenticato, e mentre camminiamo lui mi sta spiegando qualcosa sulla teoria delle stringhe, la gravità quantistica o chissà cos'altro.


sabato 8 novembre 2014

99: Immota manet

Il post n. 99 di questo blog voglio dedicarlo... al numero 99! E alla città dell'Aquila. Fin da piccolo infatti ho sempre sentito parlare di questo numero a proposito della fondazione della città. Mia mamma era di Bazzano, paesino a soli 3 km da l'Aquila, a me molto caro, ma sconosciuto ai più. Almeno fino al terremoto del 2009, che lo portò tristemente alla ribalta assieme ad altri luoghi, come Paganica, che prima percepivo come quasi unicamente legati alla mia infanzia. Ma non è di nostalgia, di case lesionate e di ricordi agrodolci che voglio parlare oggi. Oggi voglio parlare di numeri e di leggende! Tra l'altro voglio proporre qui un'ardita teoria storico-numerologica sul significato del numero 99. Calma, ragazzi, trattenete i cani, è solo un gioco: il post è taggato pseudoscienza!

venerdì 3 ottobre 2014

Apple Pie 6

Per aumentare il pubblico del mio misero blog, ho pensato di copiare i blogger di maggior successo. A quanto pare i blog più famosi si dedicano a testare e recensire i nuovi prodotti della Apple, e in tal modo attirano numerosi visitatori. Perciò anch'io, per una volta ho deciso di lasciar perdere le recensioni dei libri che leggo, e di fare come loro. Purtroppo l'unico prodotto della Apple che conosco e utilizzo è Apple Pie, per cui ho deciso di provarlo ufficialmente per voi, e di condividere le mie impressioni. Di seguito trovate la scheda tecnica completa del prodotto e la recensione. Buon appetito!

sabato 12 luglio 2014

Calcio e matematica: il girone a quattro

Come funziona un girone a quattro squadre, come quello del primo turno della fase finale dei mondiali di calcio? Quanti punti può fare una squadra, e in quanti modi può farlo? Quante sono e quali sono le classifiche possibili? Quali sono gli esiti più probabili? Quali quelli meno probabili? Mentre mi godo i mondiali in poltrona (l'uso residuo del verbo godere, dopo il deprimente spettacolo offerto dalla nazionale italiana, è per lo più dovuto al frittatone con cipolle, alla familiare di Peroni gelata e al rutto libero) la mia mente di matematico confuso e arrugginito è preda di un arrovellamento ozioso, che a letto, a notte fonda, continua ad avvitarsi diabolicamente. I risultati, però, sono sorprendenti.